Correa e Saul stendono gli andalusi nel recupero della prima giornata di Liga, proiettando i Colchoneros a un vantaggio di +4 sui Blancos e +7 sui catalani

L'Atletico non perde un colpo: regola il Siviglia nel recupero della prima giornata e piazza l'allungo in classifica. Mentre Barça e Real si preparano a giocare la Supercoppa (tra mercoledì e giovedì rispettivamente contro Real Sociedad e Athletic), i Colchoneros danno un'altra prova di forza piegando gli andalusi, che pregustavano la possibilità d'insidiare il terzo posto riaprendo la lotta al vertice. Invece no, a gioire è la banda del Cholo, che vince la 13ª partita su 16 disputate mantenendo ancora una volta la porta inviolata. A piegare il Siviglia, che ha comunque giocato alla pari (e a tratti addirittura meglio) sono stai i lampi di Correa e Saul. Così i Colchoneros abbozzano la fuga: più quattro sul Real Madrid e più sette sui Blaugrana, con ancora due partite da recuperare.

Insolita abbondanza

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I l clima resta proibitivo, addirittura -4° al calcio d'inizio, ma quantomeno sul manto del Wanda Metropolitano non resta traccia della nevicata record che ha ricoperto Madrid nel fine settimana. Con appena tre indisponibili in tutto, Simeone e Lopetegui hanno l'imbarazzo della scelta, potendosela giocare una volta tanto (quasi) a pieno organico. Il Cholo rilancia Trippier (grazie alla momentanea sospensione della squalifica seguita al ricorso dell'Atletico), non rinuncia a Gimenez nonostante qualche acciacco e sorprende lasciando in panchina Joao Felix per piazzare Correa in coppia con Suarez. Lopetegui risponde con il consueto 4-3-3 in cui figurano Navas, recuperato in extremis, e quell'En-Nesyry che da inizio stagione viaggia alla media di quasi una rete a partita.

Golazo

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Come accade spesso quando c'è di mezzo il Siviglia, la partita scivola a ritmi alti. Reparti corti, pressing alto e rapide verticalizzazioni sono le armi predilette da ambo i lati, seppur con un possesso palla nettamente a favore degli andalusi. D'altra parte, i Colchoneros si possono concedere il lusso di gestire a piacimento un vantaggio che arriva molto presto grazie a una bella azione corale conclusa dall'invenzione di Correa: stop di destro, giravolta e sinistro vincente sul primo palo dopo appena 17'. Quella del Siviglia invece è una costante ricerca dell'imbucata con gli inserimenti a turno di Rakitic e Jordan e i continui movimenti tra le linee di Suso e Ocampos. Ma gli andalusi pagano soprattutto due occasioni giganti gettate malamente al vento, in primis un tiraccio di Acuna a porta spalancata dopo un'uscita bassa di Oblak (21').

Saul la chiude

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Da parte sua, l'Atletico legittima comunque il risultato chiudendo l'area a doppia mandata e chiamando agli straordinari Bono in più di un'occasione, tra cui una strepitosa mezza rovesciata di Suarez (25'). Al Siviglia va il merito di non arrendersi mai mantenendo sempre alta l'intensità, ma nella ripresa impegna Oblak solo una volta con En-Nesyry prima del colpo del k.o. di Saul che arriva al 76': scarico di Llorente dalla linea di fondo e sinistro micidiale dal limite. Gli andalusi hanno due ultime chance tra l'80' e l'86', ma prima ci si mette l'imprecisione di Oscar Rodriguez, poi il palo. E a Lopetegui non resta che arrendersi a un Atletico solido e implacabile nonostante ben 12 conclusioni, il doppio di quelle avversarie.

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