Josè Mourinho quando arriva in una nuova squadra è sempre molto chiaro: lo Special One è disposto a dare una possibilità a tutti, ma quando dall’altra parte trova qualcuno che non sembra intenzionato a dare il 200%, il rapporto si guasta. È accaduto ovunque e non sorprende che anche al Tottenham ci sia una situazione simile. Il problema è che il calciatore in questione è un patrimonio del club: Dele Alli. Il primo giorno di allenamenti, Mou era stato sincero con il trequartista, spiegandogli che lo vedeva molto pigro. Ma se nella prima metà di stagione in carica il portoghese lo ha schierato stesso, evidentemente ora la pigrizia di Alli, agli occhi del tecnico, ha superato il suo valore per la squadra.

ESCLUSO – Dunque, l’inglese non trova spazio in squadra e neanche in panchina. L’ultimo match degli Spurs, quello contro lo Sheffield United, Alli lo ha visto da casa, visto che non è stato inserito nella squadra che ha viaggiato verso Bramall Lane, con Gedson Fernandes, non proprio un elemento fondamentale della rosa, convocato al posto suo. E questo a qualcuno…non sta bene. Stan Collymore, ex attaccante della nazionale inglese e del Liverpool, ha parlato della situazione in casa Tottenham nella sua rubrica sul Daily Mirror. E non ha risparmiato accuse pesanti a Mourinho… “Se pensi che qualcuno che è stato tra i migliori di una grande generazione di giocatori del Tottenham si debba vedere superato da qualcuno che non ha fatto nulla per il club, allora devi darti una lavata di capo”.

(Photo by Alex Livesey/Getty Images)

RISPETTO – E Collymore insiste: “È una cosa imperdonabile da parte di Mourinho. Ovviamente lui lo osserva tutti i giorni in allenamento e sicuramente quello che vede non gli piace, ma devo ancora capire cosa abbia fatto Dele Alli per meritare tutta questa mancanza di rispetto. È questo che rende il suo trattamento assolutamente pessimo”. Un qualcosa che potrebbe anche costare caro a Mou… “Umiliare così Dele Alli, che è un bravo ragazzo ed è benvoluto al Tottenham, prima o poi gli si ritorcerà contro. Perchè i calciatori, anche se di fronte a dittatori come lui tendono a obbedire, non dimenticano mai. Ed ecco perchè Mourinho farà bene a cominciare a vincere, altrimenti i suoi giorni saranno presto numerati”. Chissà se Collymore avrà ragione…

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