La squadra di proprietà di Suning, che controlla anche l'Inter, alle prese con stipendi non pagati e riduzioni dei compensi imposti dal governo cinese
Proseguono le difficoltà del Jiangsu Football Club in Cina. La squadra di proprietà di Suning Holdings Group, che controlla anche l'Inter, ha vinto la Super League per la prima volta nella sua storia. Ma già da alcuni mesi non riusciva a pagare con puntualità gli stipendi dei giocatori, così ha stabilito una riduzione degli ingaggi con il placet del governo cinese, che ha imposto a sponsor e proprietari di togliere il proprio nome da quello del club (il Jiangsu Football Club si chiamava Jiangsu Suning) e ha fissato a 3 milioni di dollari lordi l'anno lo stipendio massimo di un calciatore.
NIENTE STRANIERI
—La novità non è stata ovviamente gradita dai giocatori: nessuno dei tesserati stranieri era presente al centro dello Jiangsu per la ripresa della nuova stagione. Non c'era neppure il tecnico romeno Cosmin Olaroiu, che già si era rivolto alla Fifa chiedendo di risolvere il contratto con la società.
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