Il centravanti, al gol stagionale n.12, è abile a sfruttare un errore difensivo di Cedric in apertura. Seconda sconfitta di fila per i Gunners
Un gol all’alba, dopo appena due minuti, basta e avanza all’Aston Villa per domare l’Arsenal e conquistare tre punti che permettono alla squadra di Birmingham di salire all’ottavo posto, legittimando le ambizioni europee. I Gunners pagano l’errore difensivo di Cedric in apertura e una certa inconsistenza in attacco, dove solo Pepe è riuscito a creare qualche problema alla difesa del Villa, concentrata e sul pezzo fino all’ultimo secondo.
WATKINS
—Il gol di Watkins, il numero 12 in stagione del centravanti, matura su un passaggio sbagliato in fase di costruzione da parte dell’Arsenal. Traoré punta l’area e serve Watkins: il tiro, sporcato, supera Ryan, ex Brighton, all’esordio con i Gunners dopo la squalifica di Leno. Il 4-2-3-1 della banda di casa è più agile rispetto allo stesso modulo dell’Arsenal. Traoré e Grealish si muovono con leggerezza. Watkins cerca sempre gli spazi giusti. Il portiere del Villa, Emiliano Martinez, ex Arsenal, respinge in volo con la mano una punizione di Xhaka (29’) e sul ribaltamento di fronte Ryan si salva sul tocco di Traoré.
SECONDO ATTO
—Nella ripresa sale il ritmo. L’Arsenal pressa alto il Villa e la squadra di Smith si affida alle ripartenze. Ryan controlla un assalto di Watkins, per i Gunners ci prova ancora Pepe, ma la mira non è ispirata, Martinez è bravissimo a respingere di piede un rasoterra di Pepe (69’), poi tocca a Ryan opporsi a una botta di Grealish (79’). Un’azione in contropiede consente a Watkins di liberare il tiro: palo sfiorato (83’). La grande occasione passa per i piedi di Odegaard, ma il sinistro del norvegese, servito da Willian, scarica il pallone verso la curva. Nel finale, ancora Ryan para in tuffo su Watkins, liberato da Grealish. Match vivo fino all’ultimo: dopo 5’ di recupero, il Villa incassa con pieno merito i tre punti
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