Svolta in Spagna: via alle mascherine all’aperto, ma non negli stadi senza limitazioni di spettatori. La decisione su quanti ammetterne spetterà alle regioni in autonomia. Via libera anche nei palazzetti per il campionato di basket
È ufficiale. All’inizio della prossima stagione le due Liga spagnole, quella di calcio e quella di basket riaccoglieranno gli spettatori. L’annuncio è stato dato ieri dal Ministro della Salute spagnolo Carolina Darias, al termine del Consiglio dei Ministri straordinario che ha decretato, tra le altre cose, la fine dell’obbligo di uso delle mascherine in spazi aperti da dopodomani in tutto il Paese.
Capienza al 100%
—Via la ‘mascarilla’, dentro il pubblico. Dal Ministero della salute hanno valutato positivamente gli indicatori relativi a diffusione e contagio del Covid e hanno deciso di aprire stadi di calcio e palazzetti del basket. Non è ancora chiaro se ci saranno limiti di capienza. Secondo la tv La Sexta si arriverà al 75%, per l’agenzia Efe, citata da altri media, si arriverà al 100%. La decisione sarà presa dalle varie Regioni, in completa autonomia.
le mascherine
—Prima conseguenza, non è ancora stato deciso se allo stadio bisognerà andare con la mascherina o meno, necessaria invece alle partite di pallacanestro. Se la capienza sarà del 100% la mascherina sarà necessaria perché non sarà possibile rispettare la distanza minima di 1,5 metri, quella stabilita per il mancato uso della protezione in tutto il Paese nella quotidianità. Col 75% non si userà la mascherina. “Torniamo alla normalità in quanto all’affluenza del pubblico nei nostri stadi per l’inizio della Liga e della Acb – ha detto Carolina Darias –. Sono convinta che si tratti di una buona notizia ricevuta in maniera positiva da tutto il mondo dello sport del nostro Paese”.
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