La prima rete del torneo è anche la migliore dell'intera competizione. Insigne e Chiesa lontani dal podio, però c'è tanta serie A
Chi l'ha visto in diretta, o qualche ora più tardi sul telefonino, si è subito accorto di trovarsi di fronte a qualcosa di irripetibile. Il fatto è che era solo la prima giornata di un Europeo che prometteva spettacolo: nessuno voleva sbilanciarsi più di tanto. Alla fine, però, la Uefa ha davvero incoronato il gol di Patrik Schick da centrocampo in Repubblica Ceca-Scozia il più bello del torneo. Fuori dal podio, invece, le reti di Insigne e Chiesa.
Capolavoro
—Il pallone che rotola oltre la metà campo, uno sguardo al portiere, un paio di passi per prendere la mira e poi un pallonetto di mancino che finisce in porta insieme a Marshall, il portiere della Scozia. Un gol fantastico, il più bello degli Europei secondo gli osservatori tecnici della Uefa, un gruppo di cui fanno parte anche Esteban Cambiasso, Fabio Capello e Robbie Keane. È stato l'antipasto di una competizione giocata ad alto livello da Schick, che dopo la delusione alla Roma si è ricostruito una carriera in Germania tra Lipsia e Bayer Leverkusen. Ha chiuso con 5 gol in altrettante partite: gli stessi di Ronaldo, uno in più di Lukaku (inserito nella top 11 della Uefa) e Harry Kane.
E gli italiani?
—Nella top ten scelta dalla Uefa ce ne sono due, anche se entrambi fuori dal podio. Il gol di Lorenzo Insigne, quarto, a giro contro il Belgio nei quarti di finale e quello di Federico Chiesa in semifinale contro la Spagna, decimo in classifica. La serie A è rappresentata anche da Cristiano Ronaldo, settimo, grazie alla rete ai gironi contro l'Ungheria, poi da Morata (nella stessa partita di Chiesa), ottavo, e da Damsgaard, nono dopo il gol in semifinale con l'Inghilterra, il primo su punizione dell'Europeo. Al secondo posto c'è Pogba (Francia) per il tiro a giro da fuori area contro la Svizzera; al terzo Luka Modrić (Croazia), che contro la Scozia ha regalato un gioiello d'esterno. Infine Kevin De Bruyne, quinto, per il gol in Danimarca - Belgio e Andriy Yarmolenko per quello in Olanda-Ucraina.
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