Ospite d'eccezione di Win Sports Tv per presentare il libro autobiografico 'Retrato de un luchador', Ivan Ramiro Cordoba ha ammesso che c'è un episodio che vorrebbe cancellare dalla sua gloriosa carriera vissuta principalmente tra Inter e Nazionale colombiana: la rissa del Mestalla del marzo 2007 che gli costò due giornate di squalifica. "Non mi pento di nulla, a parte quello che successe a Valencia nella famosa rissa dopo la gara di Champions League. Reagii d'istinto, come amico", le parole dell'ex numero 2 dei Cafeteros. Che poi si sofferma brevemente anche sul periodo vissuto a Milano: "Ogni anno all'Inter c'era una sfida differente, cambiavano a livello tecnico: 10 tecnici in 12 anni, davvero tanti. Ognuno di questi arrivava con dei giocatori di cui si fidava, spesso centrali difensivi e quindi ogni anno il mio posto veniva messo in discussione. Poi, dopo 3-4 partite, mi mettevano titolare; ho giocato con Gamarra, Materazzi, Adani e Blanc. Mi ricordo le parole speciali che mi disse Moratti quando firmai il contratto. "'Ivan, puoi giocare bene o male, non è un problema. Però i tifosi dell'Inter ti chiedono di dare tutto in campo'".
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