Kylian stasera in campo contro il Rennes, Al Thani è impegnato nel summit sulla crisi afgana, i due club ancora divisi tra offerta e domanda. E adesso scende in campo Joorabchian
La Grande Attesa. Condita da un certo pessimismo, che ha ovviamente un sapore amaro dopo l’attacco di euforia incontrollata dei giorni scorsi. Questa la situazione sul fronte madrileno dell’affare Mbappé. Il giocatore oggi è impegnato a Reims nell’attesissimo debutto di Leo Messi, per cui concentriamoci su Madrid.
L’ultimatum
—L’ineffabile Chiringuito ieri notte ha ripreso la notizia di Le Parisien sull’ultimatum dato dal Madrid al Psg in merito alla risposta all’offerta da 170 milioni di euro più 10 in variabili e ha spostato l’orario dalle 13 alle 18.
La frenata
—Su Marca invece va in onda una brusca frenata. Sul sito del quotidiano madrileno giovedì sera campeggiava il titolo “Acquisto imminente”, si parlava della stessa serata o al più tardi del venerdì per la chiusura dell’affare, con data di presentazione fissata per il 9 o il 10 di settembre al Bernabeu, oggi regna il pessimismo.
Ecco Kia
—Si parla di rapporti tesi tra i club, si cita la preoccupazione degli impiegati della Casa Blanca e la notizia del giorno è che per far riavvicinare le parti è entrato in scena il super agente Kia Joorabchian. Vediamo se riuscirà a sbloccare una situazione che è ferma da giorni: il Madrid ha mandato la sua seconda offerta, quella citata in precedenza, e da allora sta ancora aspettando una risposta che non arriva. Il Psg chiede più soldi, si possono ipotizzare 180 milioni (il costo di Mbappé) più 35 (la cifra da dare al Monaco in caso di vendita) e qui a Madrid oggi scrivono che la Casa Blanca potrebbe addirittura ritirare la sua proposta.
L’emiro impegnato in politica
—La sensazione è che la partita sia apertissima e che lo resterà fino a martedì a mezzanotte, quando calerà il sipario sul mercato. A margine va preso in considerazione anche un altro fattore. Se davvero la decisione finale per quanto riguarda il Psg la prende l’emiro del Qatar, bisogna ricordare che Tamim bin Hamad Al Thani è impegnato nel summit regionale organizzato in Iraq dalla Francia con i principali leader mediorientali per affrontare i temi della crisi scatenata dalla presa del potere dei talebani in Afghanistan. Una questione decisamente più urgente e complessa rispetto alla vendita di un giocatore che lo stesso emiro considera fondamentale a livello d’immagine in vista del Mondiale del Qatar del prossimo anno.
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