Il governo del calcio rilancia le trasferte: “Gli accessi agli stadi le decideranno le attività locali”

Bentornate, trasferte. L’Uefa ha deciso di riaprire ai viaggi dei tifosi, proibiti in era Covid e ora passate sotto l’egida delle varie nazioni ospitanti: in pratica, se prima era il governo del calcio europeo a vietarle, ora si potrà entrare agli stadi se il paese in cui si gioca lo permette. È la novità principale della quinta edizione del protocollo del ritorno in campo, approvato dal comitato esecutivo.

le norme

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“Gli spettatori sono ammessi a partite Uefa nei paesi dove il pubblico agli stadi è permesso dalle autorità, che devono anche determinare la capienza massima dell’impianto” si legge nella nuova versione della norma. L’Uefa precisa che, in caso di limite alle persone ammesse in un impianto, gli spettatori vengono dopo le squadre e il loro personale e che deve esserci una distanza minima di due metri in tribuna tra i dirigenti delle squadre e il pubblico. Spetta poi alle autorità locali, continua Uefa, decidere se per l’ammissione allo stadio sono necessari vaccini o tamponi.

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