L’ex difensore del Bayern in tribunale dopo la denuncia della madre delle sue figlie. I fatti risalgono al 2018. La difesa: accuse infondate
Il giorno del processo. Jerome Boateng dovrà rispondere delle accuse dell’ex compagna (e madre delle sue figlie) Sherin Senler, secondo cui l’attuale difensore del Lione sarebbe stato violento fisicamente durante una vacanza alle Maldive. Gli avvocati di Boateng affermano che le accuse mosse dalla Senler non siano dimostrabili da terzi e che per questo non si sarebbe nemmeno dovuti arrivare a processo.
La situazione
—La denuncia risale al 2018. Il litigio sarebbe avvenuto in una stanza dell’albergo nel quale i due pernottavano. La Senler afferma di esser stata ferita e che Boateng le avrebbe scagliato contro (senza colpirla) un oggetto pesante e contundente. La ragazza, già in passato, ha più volte puntato il dito contro l’ex compagno. I due, entrambi di Berlino, sono stati insieme per 10 anni, durante i quali si sono lasciati circa una dozzina di volte. I problemi principali, stando alle ricostruzioni, sono sempre stati due: la gelosia di Jerome nonché le sue presunte scappatelle. Nel 2011, con la nascita delle gemelle Lamia e Soley, la situazione sembrava destinata ad assestarsi, ma nel 2015, improvvisamente, fu Boateng a cacciare la Senler di casa che, di risposta, denunciò il calciatore: secondo la donna dal primo maggio 2014 al 5 febbraio 2015 Boateng avrebbe ripetutamente alzato le mani su di lei, arrivando anche a morderla. Accuse non testimoniate però da certificati medici.
Il duello
—“Mi ha portato via le mie bambine – disse la donna –. Da quando stiamo insieme so che ha avuto almeno 20 relazioni, non l’ho lasciato prima perché speravo di salvare il rapporto”. La Senler disse al procuratore che Boateng trascurava le figlie (che all’epoca avevano appena 4 anni), ma finì tutto in una bolla di sapone. Ora altre accuse, sempre legate a presunte aggressioni fisiche. Quando, a inizio 2021, Kasia Lenhardt, che si era appena lasciata con Boateng, si è suicidata, la Senler aveva affermato che le due in più di un’occasione si erano confrontate sul comportamento del giocatore nei loro confronti. Ma non è mai entrata nei particolari.
Il processo
—Giovedì mattina, poco dopo le 10, Boateng ha raggiunto il tribunale. Il calciatore respinge tutte le accuse, spiegherà la propria posizione al giudice. Verranno ascoltati anche quattro testimoni. Rischia una condanna di 5 anni, il verdetto potrebbe esser emanato già oggi.
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