Il rigore di Tessiore al minuto 85 cambia il titolo e il commento: non ci fosse stato il buco difensivo che spiana la strada a Sane per il fallo di Martino, avremmo parlato di un Foggia cinico, che coglie tre punti alla vecchia maniera. Non è stato così. Ma il Latina è buona squadra, e alla fine il pari finale non grida allo scandalo.
Non facile la prima frazione per i ragazzi del Boemo. Il 4-4-2 del Latina è infatti solido nella chiusura delle linee e rognoso nelle ripartenze. Il Foggia non trova le misure, mentre i pontini sono compatti e pronti a ripartire , con buone sovrapposizioni tra gli esterni che mettono in difficoltà le fasce rossonere. Amadio e Spinozzi tamponano e verticalizzano come possono, cercando di prendere alle spalle i centrali rossoneri lanciando le due punte. E così, dopo un’iniziale fase di studio, arrivano almeno tre palle gol, tutte tra i piedi del bisonte Carletti che cerca di continuo la profondità. A cavallo del quarto d’ora scappa due volte in due minuti: nella prima, fuga sulla destra, solo davanti ad Alastra che è provvidenziale in uscita; nella seconda è quasi prodigioso il recupero di Girasole a centro area. Sarà un piccolo leit motiv della gara dei pontini e non solo nel primo tempo. Eppure, dopo un’altra scorribanda in area rossonera, arriva un po’ a sorpresa il vantaggio dei satanelli. Pregevole la combinazione sulla sinistra che consente a Gallo di andare in fuga verso il fondo e mettere in mezzo un ottimo pallone per Ferrante. Ottima, come sempre, l’elevazione del Tigre che si beve il diretto marcatore e insacca perentorio di testa alla destra di Cardinali. Abbracci e festa in panchina, col boemo che approfitta dell’abbraccio felice dell’argentino per impartirgli indicazioni sui movimenti da fare. Anche questo è Zeman.
Dopo un’altra combinazione in area (è Di Grazia a trovarsi suo malgrado sul tiro quasi dal dischetto di Gallo) il tempo si chiude con un Foggia in fiducia e un Latina tramortito dallo svantaggio. L’ultimo corner, allo scadere, vede ancora Carletti staccarsi ben oltre secondo palo e riprovarci di testa, fuori misura.
Una novità per parte alla ripresa, con i pontini che cambiano l’under a destra (Teraschi per Ercolano) e il baby Merola (citato da Zeman in settimana) che rileva Di Grazia. Botta e risposta introno al decimo minuto: Petermann coglie l’incrocio dei pali su punizione dal limite (e va alta la ribattuta a rete di Ferrante) ma sull’immediata ripresa del gioco l’ennesimo innesco di Amadio a beneficio della fuga a rete da parte stavolta di Rosseti mette a dura prova Alastra che salva in angolo sulla battuta quasi a colpo sicuro con la punta delle dita. Squadre che si allungano e partita che scorre vibrante: per due volte il Foggia taglia l’area pontina (Curcio non arriva sul suggerimento di Martino sul secondo palo e due minuti dopo conclude di poco fuori il diagonale da sinistra). Il Capitano graffia appena ne ha l’occasione: la parabola improvvisa al 30′ è un quasi eurogol, negato dal palo alla sinistra di un Cardinali ampiamente battuto. I cambi modificano l’inenzia della gara: Zeman immette Merkaj e Ballarini per Curcio e Rocca, Bedetti l’ex Marcucci per Spinozzi ma soprattutto cambia la coppia in avanti: dentro i due under Mascia e Sane. Sono questi ultimi a risultare decisivi, rianimando un Latina che sembrava appannarsi progressivamente. Dopo due opportunità del Foggia in area, ecco l’improvvisa fiammata di Mascia che trova il tiro a giro da sinistra sfiorando un gran gol. Subito dopo è Sane a penetrare in area con un ottimo movimento su cui Martino (che viene espulso) non fa in tempo a chiudere: è rigore, che Tessiore trasforma freddamente nonostante l’intuizione di Alastra.
Si chiude qui, con tanto amaro in bocca per i rossoneri ed i circa 500 tifosi al seguito sparsi in tutti i settori dello stadio “Francioni”. La strada verso la crescita è ancora lunga.
Giancarlo Pugliese (RIPRODUZIONE RISERVATA)
IL TABELLINO
Latina: Cardinali; Ercolano (46′ Teraschi), De Santis, Esposito, Nicolao; Di Livio (60’Rossi), Amadio, Spinozzi (60′ Marcucci), Tessiore; Carletti (83′ Sane), Rosseti (66’Mascia). All. Daniele Bedetti.
Foggia: Alastra; Martino, Sciacca, Girasole, Nicoletti, Gallo, Petermann, Rocca (80′ Balllarini), Di Grazia (46’Merola), Ferrante (85’Garattoni), Curcio (80′ Merkaj). All. Zdenek Zeman.
RETI: 29′ Ferrante, 85′ rig. Tessiore (L)
AMMONITI: Curcio (F), Esposito (L)
ESPULSI: 84′ Martino per fallo da ultimo uomo