I gol del brasiliano e del francese all'86' e all'88' cancellano il gol di Duro. Sesto risultato utile consecutivo per i Blancos, ora primi da soli
Il Real Madrid ingrana la sesta e si prende la vetta della Liga dopo una serata pirotecnica a Mestalla. I Blancos passano infatti dall'inferno al paradiso negli ultimi minuti, quando i lampi di Vinicius e Benzema ribaltano l'esito di una sfida che sembrava segnata dal gol casalingo di Hugo Duro. Per Ancelotti è il sesto risultato utile di fila, mentre il Valencia incassa il primo k.o. stagionale gettando al vento una vittoria costruita con sacrificio durante un'ora di grande calcio. I Blancos si prendono così il primato solitario, con due lunghezze sull'Atletico e tre su Valencia e Real Sociedad. Barcellona staccato di sei punti a con due partite in meno.
ASSENZE
—In attesa di recuperare pedine fondamentali come Kroos e Mendy, Ancelotti insiste su blocco consolidato a cui per l'occasione aggiunge Hazard, piazzato largo a sinistra in un tridente completato dagli inamovibili Benzema e Vinicius. Bordalàs invece se la gioca con Maxi Gomez e Guedes davanti, ma una corsia sinistra in piena emergenza per le assenze di Cehryshev e Gayà. A queste si aggiungono i rapidi infortuni di Soler e Correia dopo 20' scarsi, mentre al 25' paga dazio Carvajal per un problema muscolare. Tre lesioni e nessuna occasione rilevante nella prima mezzora, ma l'intensità dei padroni di casa scalda i tifosi sugli spalti e mette in allerta in Madrid un po' troppo statico e macchinoso.
FOLLE RIBALTONE
—Il copione non cambia le ripresa, con un Valencia sempre predominante. L'intensità e il costante pressing alto dei padroni di casa imbriglia i Blancos per un'ora abbondante. Al Valencia manca solo il gol, colpa dei riflessi di Courtois (decisivo al 43' su colpo di testa di Gabriel Paulist) e della scarsa mira di Guedes (destro alto al 50'. La truppa di Ancelotti lancia un timido segnale intorno al 60' con una potente rasoiata di Casemiro dalla distanza, ma la furia del Valencia trova il meritato premio al 66' con la complicità di Lucas Vazquez: mancata chiusura del galiziano e Hugo Duro scarica in porta un violento sinistro che infiamma Mestalla. Ancelotti non può che ricorrere nuovamente alla freschezza e alla voglia dei suoi due golden boy, Rodrygo e Camavinga. Una mossa che, come a San Siro contro l'Inter, produce rapidi frutti: il giovane brasiliano appare all'86' per confezionare con Benzema un pallone che Vinicius deve solo sparare a rete (con leggera deviazione di Foulquier) per riacciuffare il risultato. Altri due minuti e stavolta è Benzema a fiondarsi per primo su uno spiovente in area avversaria che finisce alle spalle di Mamardashvili per l'incredulità di Bordalàs e della panchina di casa. Un premio fin troppo generoso per questo Madrid, che però conferma di avere mille risorse e crederci sempre fino all'ultimo.
REAL SOCIEDAD-SIVIGLIA 0-0
—Finisce senza reti una delle sfide più affascinanti del fine settimana di Liga. I baschi le tentano tutte per portare a casa il quarto successo consecutivo, ma si scontrano con un Bono in stato di grazia: solo nei primi 45', in sequenza, rigore parato a Oyarzabal e prodigiosi salvataggi sui tentativi di Isak e Januzaj. Più equilibrata la ripresa, con Lopetegui che cambia volto alla squadra da metà campo in su grazie a cinque sostituzioni. Nel finale gli andalusi rischiano persino di vincerla con un bolide del nuovo entrato Rafa Mir, ma i riflessi di Remiro evitano un k.o. che per i baschi sarebbe stato ingiusto.
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