Incontro con la stampa di metà settimana con Olger Merkaj, protagonista in positivo del vittorioso finale di gara contro il Messina. Queste le sue dichiarazioni:
Sono molto contento del mio approccio al campionato. Ho cercato fin da subito di impegnarmi a dare il massimo sapendo che, venendo dalla serie D, dovevo dimostrare più degli altri per trovare il mio spazio. Perciò ho cercato di farmi trovare sempre pronto perchè la concorrenza lì davanti è tanta e di spessore, i compagni sono fortissimi. Cerco sempre di dimostrare che voglio giocare e che posso avere spazio anch’io.
L’impressione dello Zaccheria? Grandissima. Domenica l’ho sentito ancora di più quando ho fatto gol e non solo: è una vera bolgia. L’impatto con la categoria è stato ottimo. Non pensavo di partire così bene però ho ancora tanto da lavorare per cercare di andare sempre al meglio possibile, che resta il mio obiettivo. Ci sono ancora tantissime partite, siamo ancora all’inizio ma spero di continuare così ed essere sempre pronto quando il mister mi butta dentro. L’apprendimento degli schemi sta procedendo bene, pian piano, allenamento dopo allenamento, stiamo comprendendo sempre di più quello che vuole il mister da noi. Nelle ultime partite si è anche visto qualcosa in più e col passare del tempo sicuramente ci conosceremo meglio, essendo tutti nuovi, e potremo migliorare ancora, Nello spogliatoio, specie dopo queste ultime due partite, l’atmosfera è serena. Siamo un bel gruppo, tutti giovani e ci divertiamo. Quando vinci poi è sempre più bello.
Arrivi a Foggia dai Dilettanti, dopo l’ottima stagione disputata nel girone ligure-piemontese di serie D. Quali sono secondo te le principali tue caratteristiche che hanno convinto Pavone e Zeman a portarti a Foggia?
Sono un giocatore molto esplosivo, rapido negli spunti, mi piace molto attaccare la profondità e questa è una cosa che piace al mister perchè vuole attaccare sempre la porta ed entrare con tante persone in area. Penso che siano queste le doti principali che sono state più apprezzate.
Come descrivi il tuo impatto con la città?
Mi trovo benissimo. I tifosi sono bravi e li sento vicini, anche sui social ricevo messaggi che mi fanno molto piacere. Il rapporto con loro è ottimo anche quando ci vediamo allo stadio o quando ci aspettano dopo l’allenamento. Sto trovandomi davvero bene, è una bellissima città. Differenze tra la serie D e la serie C? Cambia l’intensità delle giocate, dallo stop al passaggio, cambia tanto ed è sicuramente questo che fa la differenza. Un attaccante famoso in cui mi rivedo? A me piace tanto Lautaro, per le sue caratteristiche ed il suo modo di giocare. Prendo ispirazione da lui.
Giancarlo Pugliese
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