A Manchester piove sul bagnato. E non è una facile ironia sulla classica situazione meteorologica della cittadina inglese, ma una riflessione sulla situazione dello United. Che continua ad avere problemi in campo e anche fuori. La squadra di Solskjaer continua a faticare a ingranare, con il caso Pogba che tiene banco e la panchina del norvegese che scricchiola a fasi alterne. Ma anche quello che succede intorno al club non aiuta a passare giornate perlomeno tranquille. E alla vigilia del match contro il West Browmich, fondamentale per fare un balzo avanti in una classifica di Premier assai deludente, ci mancava solo….un attacco hacker.
ESPERTI – Lo ha confermato lo stesso club attraverso un comunicato, spiegando che il reparto tecnico è finito nel mirino di qualche malintenzionato. “Il Manchester United conferma che che il club ha subito un attacco cibernetico ai suoi sistemi. Il club ha intrapreso azioni rapide e sta lavorando con alcuni esperti e minimizzare i problemi tecnici. Nonostante si sia trattato di un’operazione sofisticata messa a punto da cyber criminali organizzati, lo United ha protocolli molto estensivi e procedure ber precise per eventi simili ed era pronto ad una eventualità del genere. Le nostre difese cibernetiche hanno identificato l’attacco e hanno chiuso i sistemi colpiti per contenere il danno e proteggere i dati”.
PARTITA – Insomma, oltre a quella guidata da Maguire, anche la difesa…cibernetica dello United fa acqua. Il club però spiega che non dovrebbero esserci problemi per il match in programma nella serata di sabato. “I canali media del club, compresi il sito internet e la app, non hanno subito problemi e al momento non siamo al corrente di alcuna fuga di dati personali che riguardino i tifosi e i clienti. Siamo fiduciosi del fatto che i sistemi necessari per lo svolgimento della partita a Old Trafford siano rimasti al sicuro e che il match contro il West Bromwich Albion si terrà come previsto”. E, come riporta il Sun, un portavoce del club ha aggiunto: “Questo tipo di attacchi è sempre più comune, è qualcosa per cui bisogna prepararsi”. Ma evidentemente per i Red Devils in questo periodo prepararsi non basta…