Josep Maria Bartomeu, ex presidente del Barcellona fino a ottobre 2020, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Mundo Deportivo

Josep Maria Bartomeu è stato presidente del Barcellona dal 2014 al 2020. Il suo posto è stato preso da Joan Laporta. L'ex numero uno dei catalani ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Mundo Deportivo. Ecco le sue dichiarazioni.

L' ex presidente ha spiegato le conseguenze del Covid sul club blaugrana.''La nostra èstata molto seria e responsabile, iniziata nel 2010 quando siamo arrivati con Sandro Rosell. Lo dicono LaLiga, Uefa e sindaci. Con 180 milioni di benefici, e con Forbes che ci ha valutato come il club più prezioso del mondo, c’è stato un piano rigoroso e piano strategico che è stato impostato soprattutto nel 2015. Ha prevalso la gestione sportiva e l’intero progetto patrimoniale, economico e sociale. Abbiamo fatto tanti progetti, siamo il board che è stato più attivo ma a partire da marzo 2020 quella gestione seria e rigorosa è stata troncata dalla comparsa della pandemia, che ha drasticamente ridotto i ricavi. E da allora abbiamo subito il taglio degli introiti''.

Bartomeu ha detto la sua anche su Lionel Messi.''Messi voleva lasciare il club, ne abbiamo parlato e io ho detto di no. Ho sempre pensato che Messi sia molto importante per il nostro club, anche il Barça è molto importante per lui e sarebbe un problema serio se se ne andasse, come penso sia stato adesso. . Ma Messi non aveva ancora una squadra e voleva essere libero. Gli abbiamo detto: ''vogliamo che il Barça sia il tuo ultimo club in Europa. Se vuoi andare in un altro continente più tardi, nessun problema. Ma vogliamo che tu continui e questa era un po’ la storia dell’estate del 2020''. Noi gli abbiamo detto che volevamo che continuasse e lui ha detto che voleva andarsene. Ma non sapendo dove. Gli ho sempre chiesto dove volesse andare''.

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