In inferiorità numerica da inizio ripresa, gli uomini di Pochettino resistono agli assalti dell’OM. Messi ancora a secco

Con Messi al Velodrome ci si poteva aspettare qualcosa di più. Invece il primo “classique” dell'ex blaugrana è finito senza gol. Un pareggio tutto sommato giusto, senza grandi emozioni, mai davvero spettacolare, nonostante il Psg si sia presentato in campo anche con Neymar, Mbappé, Di Maria, Verratti. Non Donnarumma, di nuovo in panchina. Il Marsiglia di Sampaoli ha replicato con la squadra tipo, già vista anche contro la Lazio in settimana, con Milik in punta, ottenendo però lo stesso risultato.

Filo

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Finisce 0-0, dunque, ma nel primo tempo ci poteva stare l'1-1 se non ci fossero stati due fuorigioco a invalidare sia il vantaggio del Psg, su autogol, che quello del Marsiglia. E tutto nel giro di sei minuti. Il che è anche abbastanza coerente con il tipo di gara, sempre sul filo di una tensione condensata dai 65mila del Velodrome, stracolmo per l'occasione. E così le due squadre non producono il loro gioco tipico. Nel senso che il Psg magari tiene più palla ma poi non sfrutta gli spazi, lasciati da un Marsiglia mai in vero pressing, quasi intimidito nella propria metà campo.

Errori

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Atipici anche certi errori tecnici individuali su entrambe le sponde. Come quello di Peres che al 14' va in anticipo su Mbappé ma mette dentro. Il cross da destra è di Neymar, partito però in posizione irregolare. Come Lirola, al 21', che sfrutta uno scontro tra Mendes e Neymar per perforare la fascia destra e servire Milik. E poi Mbappé non trova mai il corridoio giusto, Messi sfiora di testa la traversa, ma di sinistro non inquadra (35', 42'). E così si va al riposo senza reti. E con un Verratti in meno, sostituito da Gueye per un problema all'anca.

Assedio

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Il Psg, dopo 12' nella ripresa, si ritrova pure con Hakimi in meno, ma perché espulso, dopo un fallo da ultimo uomo su Under. In teoria, lo scenario ideale per il Marsiglia che così potrebbe prendere in mano il gioco, ma di fatto non riesce mai a impensierire Navas. Certo, c'è un primo colpo di testa insidioso di Rongier, su cross di Payet da destra (20'), che finisce sul fondo, ma poi la squadra di Sampaoli non produce molto altro. E neanche l'assedio negli ultimi 10' porta frutti, se non il primo tiro in porta al 1' di recupero, con Guenduzi: nulla di preoccupante. Meno ancora fa il Psg costretto ad accontentarsi di qualche blanda ripartenza, mai completata né da Mbappé, tenuto a bada dal compaesano Saliba, né da Neymar, sostituto come Di Maria. Insomma, lo 0-0 rispecchia bene l'andamento di una gara che non finirà negli annali dei “classique”. Nonostante fosse il primo di Messi.

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