Ci si può stancare di vincere? Ogni calciatore dirà di no. Ma c'è anche chi nel corso della sua carriera ha imparato a vivere il trionfo in maniera diversa. Quasi come...un'abitudine. Ed Evra spiega che dipende tutto...da Sir Alex.
Ci si può stancare di vincere? Ogni calciatore, interpellato al riguardo, dirà di no. Sosterrà che ogni campionato, anche l'ottavo consecutivo, è speciale come il primo. Che ogni anno fa storia a sè e che quindi ogni titolo vinto è una gioia diversa e tutta nuova. Ma c'è anche chi nel corso della sua carriera ha imparato a vivere il trionfo in maniera diversa. Quasi come...un'abitudine. Facile, quando si gioca per il Manchester United e poi per la Juventus... Ma Patrice Evra ha spiegato al podcast ufficiale dei Red Devils che dipende tutto dalla mentalità di una sola persona: Sir Alex Ferguson. L'ex terzino racconta come lo scozzese abbia trasformato i suoi calciatori...in automi.
ROBOT - “Credo che quando vinci il campionato per la prima volta è qualcosa di speciale, Ma sarò onesto, quando cominci a vincere il terzo, il quarto, il quinto, festeggi comunque, ma non nella stessa maniera. Festeggi perchè ci sono le telecamere e tutta quella roba lì, ma non è la stessa cosa. Ferguson ci ha insegnato ad essere come dei robot. Non credo che fossi un essere umano quando giocavo con il Manchester United. Quando vincevamo, quando giocavo bene, non ero contento. Per me era qualcosa di normale". Esagerato? Neanche troppo, perchè effettivamente lo stesso Ferguson ha mostrato di rado momenti di pura gioia. Come se vincere partite e trofei...fosse quasi logico.
FERGIE - Ed Evra conferma questa sensazione. Ferguson, fedele ai propri insegnamenti, era il primo a sembrare un robot, anche quando la sua squadra portava a termine imprese eccezionali. "Dico sempre che Didier Deschamps mi ha insegnato che vincere è importante, ma Ferguson mi ha insegnato che vincere è normale. Mi ricordo che dopo aver vinto grandissime partite contro il Liverpool, veniva da noi e ci diceva solo 'ben fatto figliolo'. Non ha mai esultato in maniera smodata, tranne quando abbiamo vinto la finale di Champions League. Ma vincere il campionato, beh, per lui era qualcosa di assolutamente normale". Considerando che lo scozzese in carriera ne ha vinti 16 tra Scozia e Inghilterra, non è poi così difficile crederci...
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