Poche emozioni a Goodison Park dove i tifosi Spurs gridano il nome di Antonio. L’Arsenal manda k.o. il Watford di Ranieri. Pari tra Leeds e Leicester
Antonio Conte si ripresenta in Premier con un pareggio: sul campo dell’Everton finisce 0-0. Il Tottenham gioca una partita di attenzione e nel rispetto delle nuove direttive. La squadra cerca di applicare le idee del nuovo allenatore, ma in quattro giorni di lavoro e con due partite in 72 ore – giovedì il 3-2 sul Vitesse in Conference League – non si possono compiere rivoluzioni. Il match contro la banda di Rafa Benitez regala poche emozioni. La migliore occasione del primo tempo matura tra i piedi di Reguilòn sull’apertura di Kane, ma l’esterno spagnolo spedisce il pallone in curva. Nella ripresa, l’episodio clou è il rigore assegnato al 63’ da Kavenagh dopo un contrasto in area Lloris-Richarlison, ma la VAR richiama l’arbitro e dopo il controllo al monitor, la decisione viene revocata. Il match si scalda e Kavenagh fatica a mantenere la disciplina in campo. Al’88’ Lo Celso colpisce il palo con un sinistro dal limite. Nel recupero, viene espulso Holgate per un intervento pericoloso su Hojbjerg: anche in questo caso è determinante la moviola. Bello il sostegno del tifo degli Spurs che intonano più volte “Antoniooo”, con una discreta presenza di bandiere italiane.
Watford k.o.
—La squadra di Ranieri perde sul campo dei vicini di casa dell’Arsenal: all’Emirates decide Smith Rowe al 56’ e la terza rete di fila del talento inglese permette a Mikel Arteta di festeggiare con i tre punti la presenza numero 100 sulla panchina dei Gunners. Nel primo tempo, annullato dalla VAR al 7’ un gol di Saka: fuorigioco. Al 34’, rigore per l’Arsenal, dopo un contrasto Rose-Lacazette. Sul dischetto si presenta Aubameyang: Foster para. Il portiere del Watford salva ancora la sua squadra prima dell’intervallo, opponendosi alla capocciata di Gabriel. Incassato il gol, gli Hornets reagiscono. La migliore chance per pareggiare viene sprecata da King: tiro sballato dopo aver dribblato Ramsdale. L’Arsenal sale al quinto posto e si mette alle spalle il Manchester United. Il Watford è due punti sopra la zona retrocessione.
PERDE IL LIVERPOOL
—Il West Ham ferma la lunga traversata del Liverpool, imbattuto da 25 gare: al London Stadium finisce 3-2 per gli Hammers e per David Moyes, tecnico dell’Everton dal 2002 al 2013, è una vittoria piena di significati. I tifosi lo acclamano nel bagno di folla post gara: con questi tre punti il West Ham scavalca il Liverpool e affianca il Manchester City al secondo posto, a meno 3 dal Chelsea. Potesse, Moyes cancellerebbe la sosta internazionale per non spezzare il ritmo della sua squadra. I Reds si sono complicati la vita già al 4’, con l’autorete di Alisson: pressato da Ogbonna, il brasiliano ha deviato verso la sua porta l’angolo di Fornals. I Reds hanno reagito e la partita si è incattivita: una gomitata di Jota ha costretto Ogbonna a uscire dal campo, sostituito da Dawson. Al 41’ il Liverpool ha trovato l’1-1 con una splendida conclusione su punizione di Alexander-Arnold. Prima dell’intervallo Dawson ha colpito il palo. Nella ripresa, la spinta del West Ham ha prodotto prima il 2-1 di Fornals al 67’ con un tiro sul quale Alisson avrebbe potuto fare meglio e poi il 3-1 di Zouma, di testa, al 74’. Origi all’83’ ha riaperto il match, ma il West Ham, al quarto successo di fila in campionato, ha controllato l’assalto dei Reds.
Leeds-Leicester
—A Elland Road è 1-1 dopo il botta è risposta tra il 26’ e il 28’. Raphinha porta avanti su punizione la squadra di casa, ma due minuti dopo c’è il pareggio di Barnes. La VAR annulla il 2-1 per le Foxes siglato da Lookman al 67’.
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