"Sono devastato" ha commentato così la morte di Diego il presidente Fernandez. In Serie A, minuto di silenzio per onorare Maradona
Il mondo piange la scomparsa, a sessant'anni, di Diego Armando Maradona. In Argentina sono stati disposti tre giorni di lutto nazionale, la Serie A onorerà un minuto di silenzio mentre le coppe Uefa, a partire da stasera, oltre al minuto di raccoglimento vedranno i calciatori scendere in campo col lutto al braccio.
Ore 18.59 - San Paolo acceso tutta la notte
—Le luci del San Paolo resteranno accese tutta la notte in ricordo di Diego Armando Maradona . Lo ha disposto il sindaco della città, Luigi de Magistris
Ore 18.30 - Un minuto di silenzio in Serie A
—Le partite della nona giornata di Serie A inizieranno con un minuto di silenzio. Lo ha comunicato la Lega Serie A.
Ore 18.00 - Un minuto di silenzio nelle Coppe UEFA
—La Uefa ha disposto il lutto al braccio e un minuto di silenzio prima delle partite di Champions League ed Europa League già stasera. Verrà osservato anche al San Paolo domani, quando il Napoli ospiterà il Rijeka.
Ore 18.15 Tre giorni di lutto in Argentina
—Il presidente della Repubblica Alberto Fernandez ha annunciato tre giorni di lutto nazionale. "Se n'è andato il più grande di tutti", ha dichiarato Fernandez. "Parleremo con i suoi familiari - ha aggiunto - per fargli sapere che le istituzioni sono a disposizione". Nel frattempo, il popolo del web si sta già mobilitando per riunire nel centro di Buenos Aires tutti gli appassionati che intendano dare un ultimo saluto al loro idolo. Per le 18 ore locali (le 22 in Italia) è previsto un massiccio ritrovo ai piedi del monumento all'Obelisco. (a. s.)
L'artista del pallone
—Se ne è andato l’artista del pallone, l’anima del suo paese e della città che ha sempre adorato. Pur con tutte le sue contraddizioni, è stato un eroe per tanti, soprattutto gli ultimi. Il ritratto, di Maurizio Nicita.
Arresto cardiaco
—Secondo le prime notizie che rimbalzano dall'Argentina, Maradona ha sofferto un arresto cardiaco fatale intorno alle 12 ora locale (le 16 italiane). Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dal personale medico che lo accudiva 24 ore su 24 nell'abitazione in cui stava svolgendo la riabilitazione dopo l'intervento chirurgico alla testa di tre settimane fa, resosi necessario per rimuovere un edema subdurale. A nulla è servito il repentino intervento dell'ambulanza, giunta quando l'ex Pibe de Oro era già deceduto. Maradona era stato dimesso lo scorso 11 novembre dopo la buona risposta all'intervento, ma lo staff medico che lo ha operato aveva avvertito circa le condizioni delicate del paziente a causa di un quadro clinico generale definito "complesso". (a. s.)
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