Ancora una volta il FOGGIA si fa raggiungere da una squadra di bassa classifica, non riuscendo né a gestire il vantaggio, né a portare a casa i tre punti, anzi col Bisceglie restò a bocca asciutta, mentre oggi e col Francavilla il punticino è arrivato. Ci si aspettavano avvicendamenti in formazione, ma nove undicesimi sono stati gli stessi della gara con la Virtus Francavilla. Fuori Germinio e Garofalo per Anelli e Vitale. All’8°minuto è D’Andrea a segnare. Per lui la rete è una liberazione. Gli auguriamo di emulare Cellini che segnò ad inizio dicembre e poi non si fermò più. In fondo i movimenti senza palla li sa fare e il pallonetto di oggi è stato di pregevole fattura. Continua ad avere il pallino del gioco il FOGGIA, tant’è che la Vibonese non riesce ad arrivare a centrocampo. Quando però lo supera riesce a pareggiare su punizione dalla sinistra (ovviamente i danni il FOGGIA li fa sempre a destra in difesa). Fumagalli si fida di un solo uomo in barriera, si fa coprire da un altro e quando il pallone gli sbuca davanti è letale. La partita in pratica finisce sull’1-1. Il FOGGIA conclude il primo tempo senza impensierire i padroni di casa, la Vibonese non riesce a costruire nulla. Stessa storia nella ripresa, fino a quando il FOGGIA non è costretto a cambiare gli infortunati in contemporanea Salvi e Germinio. Allora qualcosa cambia, perché alla Vibonese viene fame e attacca prestando il fianco alle fiacche ripartenze del FOGGIA. Le squadre si allungano di molto. Il FOGGIA resiste in difesa, ma accusa la stanchezza come non mai in questo campionato. Marchionni ha il dovere di lavorare sul fatto che questa squadra spesso non riesce a gestire il risultato. Torna il fantasma di Caso col Ravenna o di Grassadonia col Livorno. In media inglese un punto in trasferta fa sempre bene, in classifica abbiamo tolto due punti alla Vibonese, abbiamo tenuto inalterato il vantaggio sul Bisceglie, ci siamo portati a 15 punti e siccome era un recupero abbiamo aumentato di un punto il vantaggio su Cavese, Casertana, Viterbese, Francavilla e Paganese. Però se vogliamo sintetizzare con una parola sola la prestazione odierna ci viene da scrivere: inguardabile!
Peppino Baldassarre