I tre grandi club si sono affidati tutti a un tecnico della Bundesliga. I loro pregi: organizzazione, cultura del lavoro, pressing e tattica

Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

Nessuna scuola calcistica ha vinto come quella italiana in Inghilterra negli ultimi 30 anni - quattro campionati con Ancelotti, Mancini, Ranieri e Conte; una Champions con Di Matteo; un’Europa League con Sarri; quattro FA Cup con Ancelotti, Mancini, Di Matteo e Conte -, ma l’avvento di Ralf Rangnick alla guida del Manchester United, oltre a riportare a quota tre i manager in Premier dopo l’esonero di Daniel Farke (Norwich), certifica un dato di fatto: è il momento degli allenatori tedeschi.

Adblock test (Why?)