Ora che Diego Armando Maradona è definitivamente entrato nella leggenda, tornano alla luce tantissimi aneddoti su di lui. Facile, quando si parla di un uomo che ha vissuto una vita avventurosa, oltre ad essere stato tra i migliori calciatori che abbiano mai calcato un terreno di gioco. Chiunque ha una storia su Diego, un ricordo, anche ormai sbiadito e lontano nel tempo. Le tifoserie che lo hanno ammirato con la propria maglia ripensano a ciò che ha rappresentato in campo, chi lo ha solo amato da lontano invidia i fortunati che possono definirlo uno di loro. E poi…c’è lo Sheffield United e il suo enorme rimpianto.
SHEFFIELD – Argentinos Junior, Boca Juniors, Barcellona, Napoli, Siviglia, Newell’s Old Boys e di nuovo Boca. Questa la carriera del Diez calciatore, ma la storia poteva andare diversamente. Come racconta il Guardian, a portare Maradona in Europa è stato il Barça, ma la distinzione poteva toccare proprio allo Sheffield United. Che per primo nel Vecchio Continente aveva intravisto il talento di Diego. Si parla del 1978, quando il fenomeno Maradona deve ancora esplodere. L’allenatore delle Blades Harry Haslam vola in Argentina a cercare giovani campioni e si imbatte in questo ragazzino straordinario che tutti chiamano El Pelusa. Impossibile non notarlo e non fare un’offerta per lui: 200mila sterline.
40MILA STERLINE – Una cifra ridicola per gli standard odierni, ma considerando che un anno dopo Trevor Francis diventerà il primo calciatore da un milione di sterline, non proprio pochi soldi per un ragazzo non ancora diciottenne. Senza contare che il club in quel momento è in Second Division e non può fare spese folli. E quindi la dirigenza dello Sheffield blocca Haslam; non se ne parla, Maradona resta in Argentina. E infatti Diego si muoverà dalla sua patria solo nel 1982, poi il resto…è leggenda. E lo Sheffield? Si è pentito di quella scelta? Ovviamente sì, anche considerando che alla fine buona parte di quei soldi li ha spesi comunque qualche mese dopo e sempre per un argentino: Alejandro Sabella, ironicamente uno dei successori di Diego sulla panchina dell’Albiceleste. Costo dell’operazione: 160mila sterline. E a questo punto, per 40mila sterline, era decisamente…meglio Maradona.