I lupi sono tutti in due guizzi di Maniero. Il Foggia è nella zampata del suo nove, “El Tigre” Alexis Ferrante, che nel pieno recupero agguanta un pari d’oro, dopo il primo pari parziale di Di Pasquale, sempre più leader della difesa e rivelazione della stagione. Il match tra Avellino e Foggia finisce 2-2, tra azioni, emozioni e grappoli di gol.
PRIMO TEMPO – Nella prima parte di gara, però, la partita risulta chiusa e fin troppo tattica. Non si tira in porta, non si costruiscono azioni fluide, per i troppi errori in costruzione. Il primo tiro è dell’Avellino. Al 23′ Dossena di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo da sinistra, trova Volpe impreciso che respinge corto consegnando palla a Maniero, pronto al limite dell’area piccola, ma Gallo anticipa tutti e mette di nuovo in corner. Il Foggia c’è ma non inquadra la porta, come al 29′ quando un colpo di testa di Garofalo su punizione di Curcio esce di poco alto. Al 35′ l’Avellino prova il jolly con Maniero ma il tiro dalla distanza viene messo in angolo dal portiere. Un minuto dopo Merkaj entra in area ed appoggia al limite per l’accorrente Garofalo, la cui conclusione viene respinta con i pugni dal portiere. Sugli sviluppi del corner è Di Pasquale ad arrivare al tiro ma un difensore lo anticipa in angolo sul più bello.
SECONDO TEMPO – Nel primo tempo poche emozioni. Nella ripresa è la giostra del gol. Al 53′ l’Avellino passa in vantaggio. Ciancio scambia con Kanoute, arriva sul fondo e mette al centro un cross che Maniero appoggia di testa in rete. Il Foggia reagisce con rabbia. Al 58′ Ferrante prova la girata al volo dal limite ma la palla è di poco al lato. Il pareggio arriva al 62′ con una bordata potente e precisa di Di Pasquale, bravo a recuperare palla, a condurla verso la tre quarti avversaria e a calciare all’incrocio dei pali. Un capolavoro di eleganza e precisione. Al 78′ l’Avellino è pericolosissimo. Aloi di testa colpisce la traversa e sulla prosecuzione lo stesso Aloi, ancora di testa, va in gol, ma l’arbitro aveva fermato il gioco. Il raddoppio è maturo e arriva all’ 81′, su punizione dal limite.. La barriera salta e il portiere si fa sorprendere su un rasoterra sul suo palo. All’ 85′ il Foggia prova ancora dal limite con Ferrante, ma la palla è alta. Nel recupero Tuzzo di testa su punizione da sinistra di Curcio manda alto. 2-1? No, non per Ferrante. Così al 94′ “El Tigre” azzanna i lupi. Contropiede di Curcio, bravo nel mettere giù di petto e servire con un bel filtrante Ferrante, che entra in area da sinistra e beffa il portiere con un rasoterra preciso. Tutti sotto la curva dei foggiani e classifica che continua a sorridere.