All'Etihad c'è un piano da parte del City per proporre al Kun un ruolo da ambasciatore del club. Del resto, pochi come lui rappresentano i Citizens vincenti e celebri in tutto il mondo.

Il Kun Aguero è cresciuto calcisticamente nell'Independiente, è diventato grande nell'Atletico Madrid e ha finito la sua carriera (a causa di un problema cardiaco) da giocatore del Barcellona, ma il suo nome sarà per sempre legato a doppio filo al Manchester City. Il suo arrivo nel 2011 ha dato il via all'epoca d'oro dei Citizens, che assieme a lui hanno vinto cinque volte la Premier League e sono arrivati vicinissimi a trionfare anche in Champions League. Certo, tutte le storie, anche le più belle, hanno una fine e quindi è arrivato l'addio, non prima di diventare il miglior marcatore della storia del club e anche lo straniero più prolifico di sempre in Premier.

AMBASCIATORE - Normale dunque che, dopo aver onorato Vincent Kompany e David Silva, il club abbia deciso di dedicargli una statua all'Etihad. Del resto, forse, senza il suo gol all'ultimo secondo per strappare il titolo 2011/12 allo United di Ferguson il City non sarebbe stato così vincente. E considerando quanto la squadra ha fatto bene...da quando c'è stato lui, non sembra una cattiva idea farlo rientrare in società. Il Sun spiega infatti che c'è un piano da parte del City per proporre al Kun un ruolo da ambasciatore del club. In fondo, pochi come lui rappresentano i Citizens vincenti e celebri in tutto il mondo. E considerando che i due ex colleghi che hanno la loro statua sono impegnati, uno da allenatore e l'altro alla Real Sociedad, l'onore potrebbe toccare ad Aguero.

ALTRI EX COLLEGHI - L'argentino dovrebbe andare a unirsi a un club di altri grandi ex, guidato da Mike Summerbee, uno dei simboli del City che nel 1968 ha vinto la First Division, ma anche da calciatori molto più recenti come Joleon Lescott, Shaun Wright Phillips e Micah Richards, tutti ex compagni di squadra del Kun. Che al momento attuale è in vacanza in Uruguay, dopo le emozioni della conferenza stampa con cui ha annunciato il suo ritiro, ma che presto potrebbe rientrare all'Etihad dalla porta principale. Certo, lui forse avrebbe voluto farlo con gli scarpini ai piedi, ma il destino ha deciso altrimenti. Ma di sicuro, da ambasciatore del City potrebbe essere perfetto. Quasi quanto...da centravanti!

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