Nella serata inglese di Carabao Cup tra Chelsea-Tottenham non si è parlato solo di calcio giocato. Infatti, da parte dei tifosi Spurs presenti allo Stamford Bridge sono partiti cori discriminatori a sfondo omofobo. Dopo diverse lamentele di qualche tifoso, lo stesso club guidato da Antonio Conte ha voluto prendere le distanze da quanto accaduto ammonendo in modo duro i sostenitori che sono stati protagonisti di tale gesto.

Attraverso un comunicato apparso sul sito del Tottenham e suoi profili social, la dirigenza ha preso una netta posizione: "Il Club è estremamente deluso dai canti omofobi arrivati dalle sezioni del nostro tifo allo Stamford Bridge mercoledì sera. Lavoriamo a stretto contatto con il nostro gruppo di fan LGBTQ+ Proud Lilywhites per creare un ambiente accogliente e inclusivo nel nostro club e siamo orgogliosi di esporre la bandiera del progresso nel nostro stadio nei giorni delle partite". E ancora: "Nessuno dovrebbe subire discriminazioni a causa del proprio orientamento sessuale e/o della propria identità di genere, e invitiamo i sostenitori a non utilizzare questo tipo di cori. I cori omofobi al Tottenham Hotspur Stadium devono essere segnalati inviando un SMS a HPH e i dettagli sulla posizione al numero 07537 404821. Negli altri stadi, devono essere segnalati allo steward più vicino o tramite il numero di segnalazione del club di casa. Non c'è posto per la discriminazione al Tottenham".

In terra inglese, purtroppo, non si tratta della prima volte che accade qualcosa di simile. Infatti, nel mese di dicembre, già nella sfida tra Chelsea ed Everton, da parte dei tifosi ospiti, erano arrivati cori discriminatori come quelli di ieri.

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