I blancos vincono 3-2 ai supplementari a Riyad: Vinicius e Benzema portano due volte avanti il Madrid i blaugrana pareggiano prima con De Jong e poi con Ansu Fati nel finale. Al 98' decide un guizzo di Valverde

Troppo Madrid per un Barça duro a morire ma ancora acerbo. La prima semifinale di Supercoppa spagnola regala emozioni per 120’ prima di finire preda di un Real che ribadisce la supremazia degli ultimi anni contro i rivali storici: nella cornice di Riyad, i Blancos mettono infatti in cascina il quinto successo negli ultimi sei Clasicos. Per la banda di Ancelotti, che ha già steso i blaugrana in Liga a metà ottobre, è anche il quarto successo consecutivo in Supercoppa sui catalani, che stavolta si arrendono dopo una lunga battaglia. Decisivo un sigillo al 98’ di Valverde, autore del 3-2 finale dopo la doppia rimonta blaugrana con De Jong e Ansu Fati. Come al solito micidiale Benzema, protagonista di un assist, un palo e un gol. Adesso i Blancos attendono la vincente della sfida di giovedì tra Atletico e Athletic.

LE SCELTE

—  

Ancelotti recupera Carvajal, ma deve rinunciare a presentare “l’nce de gala” a causa di un imprevisto dell’ultim’ora ad Alaba, fermato precauzionalmente dopo un affaticamento muscolare accusato nell’ultimo allenamento. Al posto dell’austriaco il navigato Nacho buono per tutte le occasioni. Per il resto, centrocampo e tridente d’ordinanza con Asensio insieme a Benzema e Vinicius. Di fronte, un Barça dal modulo speculare che ritrova un esercito di pezzi da novanta, seppur non tutti in grado di partire dall’inizio: dietro, in una difesa dal sapore vintage con Alves e Alba sulle corsie, c’è l’uruguaiano Araujo, mentre in mezzo si rivede De Jong dopo l’operazione alla mano subita a inizio settimana. La grande novità è in attacco, perché insieme a De Jong e Dembélé c’è il nuovo acquisto Ferran Torres, al debutto assoluto in blaugrana. Solo panchina inizialmente per Fati, Pedri e un rabbuiato Depay (tutti però dentro nella ripresa).

COPPIA REGINA

—  

A fare la partita sono i Blancos, che riescono a dribblare il pressing alto dei catalani grazie alla proprietà di palleggio e al costante movimento senza palla. Il ritmo di gioco, per la verità, è piuttosto compassato, e ad accendere il pubblico di Riad sono soprattutto le fiammate dei singoli. Su tutte, quelle della coppia gol attualmente regina in Europa, vale a dire Benzema-Vinicius, che al 25’ mette lo zampino sul 30° gol stagionale grazie a un fulmineo spunto in verticale: lancio di prima intenzione del francese e scatto del brasiliano nel corridoio centrale prima di fulminare Ter Stegen sotto la traversa. I due sono ben assistiti da un Asensio in palla che sfiora il gol in due circostanze, sprecando di un soffio il colpo del k.o.

IL GUASTAFESTE

—  

Il mancato raddoppio dei madrileni finisce per ridare speranza a un Barça impreciso nonostante l’impegno e la volontà nell’aggredire costantemente l’avversario. Ma Ferran Torres ha bisogno di tempo per sintonizzarsi coi compagni e la manovra risulta ancora piuttosto prevedibile. I blaugrana trovano comunque la forza di reagire grazie alla buona volontà di Luke De Jong, protagonista delle uniche due vere occasioni della prima mezzora, e grazie a una buona dose do fortuna al 41’, quando l’olandese riesce a beffare Courtois grazie a un rimpallo su rinvio di Militao. La zampata dell’olandese e i cambi di Xavi nell’intervallo (dentro Pedri e Abde per De Jong e un impacciato Ferran Torres) cambiano l’inerzia della sfida per una buona mezzora, durante la quale i catalani prendono il sopravvento provandoci in tre occasioni.

SEMPRE BENZEMA

—  

E’ il momento di maggior difficoltà per i madrileni, che però trovano la guida del loro faro. Dopo quasi un’ora dietro le quinte, ecco irrompere finalmente Benzema per imprimere una nuova svolta alla serata: il francese lancia un primo avvertimento al 69’ con un sinistro che centra in pieno il palo, poi firma il raddoppio grazie a un lesto tap-in ravvicinato su assist di Carvajal. Potrebbe finire così, anche perché i Blancos sembrano in perfetto controllo. Ma la gioventù blaugrana trova il coraggio per riversarsi in avanti e soprattutto la freschezza per incrinare ancora le certezze dei Blancos. Lo fa con lo zampino di Ansu Fati, che all’83’ sbuca tra i due centrali avversari per bucare Courtois di testa su preciso centro di Alba.

CONTROPIEDE LETALE

—  

Si va così ai supplementari, con un Barça rianimato e ringalluzzito. Forse anche troppo, perché i ragazzi di Xavi decidono di aggredire in blocco esponendosi alle micidiali ripartenze avversarie. La prima, griffata Vinicius, va a vuoto. La seconda, ispirata da Casemiro e confezionata da Rodrygo, trova invece la conclusione vincente di Valverde da posizione ravvicinata. Questa volta è davvero la mazzata finale per i blaugrana, che ci provano con tenacia ma scarsa lucidità. Pedri e Abde regalano gli ultimi sussulti, poi l’esultanza di Ancelotti, che domenica sera andrà a giocarsi un altro titolo.

Adblock test (Why?)