Il derby di Siviglia non tradisce le attese, ma le travalica anche.
Il derby di Siviglia non tradisce le attese, ma le travalica anche. Nessuno avrebbe potuto immaginare che qualcuno dal Benito Villamarin lanciasse un'asta di ferro addosso al calciatore del Siviglia Jordan, la situazione si è decisamente surriscaldata e alla fine l'arbitro della sfida, il signor De Burgos Bengoetxea ha deciso di sospendere il match. Rigiocata a porte chiuse, il Betis si è imposto per 2-1 ma Lopetegui non ci sta e urla la sua rabbia in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese da AS.
DISPIACIUTO - Il tecnico non ha nascosto la propria amarezza. "Siamo dispiaciuti per essere stati eliminati dalla Coppa. Dal punto di vista calcistico è stato un match molto equilibrato e ci sono state diverse situazioni in cui ci è mancata la lucidità nell'ultimo passaggio. Non abbiamo concesso quasi nulla, ma è arrivato anche il secondo gol. Non posso far altro che congratularmi con i nostri rivali per essere riusciti a passare il turno".
INCIDENTE - Inevitabile parlare poi del caso Jordan e delle polemiche legate all'accaduto. Compreso una presunta speculazione di Lopetegui sulla situazione venutasi a creare. "Voglio essere molto chiaro: quanto accaduto non rappresenta affatto i tifosi del Betis, purtroppo i pazzi ci sono ovunque e in questo paese si è fatto molto per porre fine a qualsiasi topo di condotte violente. Mi dispiace, ma non posso non porre l'accento su Joan Jordán. Il ragazzo è andato in ospedale. E ritengo sia un peccato che i suoi colleghi si comportino come hanno fatto. Il ragazzo non è potuto scendere in campo e non per colpa sua".
SFOGO - Il tecnico poi non usa molti giri di parole. "Quel che è accaduto mi tocca le "p....e". O si condanna o non si condanna il gesto. Non riesco a capire per quale motivo si sia scesi in campo oggi con un attaccante indisponibile. Non può scendere in campo perché è ferito. C'erano tante altre possibilità per rigiocare in altri momenti, evidentemente in questo caso la giustizia non è esistita affatto. Ed è totalmente inutile anche il solo pensare di non presentarci, anche se credo avessimo ragione. Saremmo stati eliminati".
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