Il ds dello Stoccarda invita i calciatori omosessuali a fare coming out per rompere il tabù nel mondo del calcio

L’ex nazionale della Germania Thomas Hitzlsperger, ora direttore sportivo dello Stoccarda, ha raccomandato ai calciatori omosessuali di rompere il tabù e di riconoscere quella condizione, come ha fatto di recente un gruppo di membri della Chiesa cattolica.

L’esempio di questi rappresentanti della Chiesa potrebbe “essere un buon modello nel calcio professionistico per alleviare la pressione sulle persone”, ha affermato alla televisione pubblica tedesca ARD. Tuttavia, secondo il 39enne ds biancorosso, chi dichiara la propria omosessualità deve essere consapevole delle conseguenze che ciò può avere nell'opinione pubblica.

Hitzlsperger, ex centrocampista di Aston Villa, Stoccarda, Lazio, West Ham, Wolfsburg ed Everton, è diventato il primo calciatore internazionale a dichiararsi gay nel 2013. Lo ha fatto un anno dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ma ha comunque segnato una pietra miliare nell’ambiente del pallone, dove ogni orientamento diverso dall’eterosessualità resta spesso un tabù.

La sua proposta segue ora la dichiarazione pubblica fatta la scorsa settimana da 125 rappresentanti della Chiesa cattolica tedesca, tra cui alcuni sacerdoti o dipendenti delle loro istituzioni, che si sono dichiarati membri del collettivo LGTBI, all’interno del movimento #OutInChurch.

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