Il dirigente del Tottenham commenta il mercato: "Ci servivano innesti in specifiche posizioni e abbiamo trovato quelli giusti. Conte? Dobbiamo essere uniti, c'è bisogno di tempo e passione per costruire qualcosa"

Salvatore Malfitano @malfitoto

Fabio Paratici si dice molto soddisfatto, quando commenta il mercato invernale del Tottenham. L’ha definita una sessione “di opportunità”, nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club. In entrata tutto è ruotato intorno all’asse con la Juventus, da cui sono stati acquistati Bentancur e Kulusevski: “È stato un mese pieno, anche se non sono tre come in estate, quindi le squadre non hanno mosso molti giocatori. Ci servivano innesti in specifiche posizioni e penso che abbiamo trovato quelli giusti. Hanno tanta esperienza anche se sono giovani. Hanno accumulato un numero importante di presenze in bianconero e fanno parte delle rispettive nazionali. Devono crescere e migliorare e lo faranno in questo torneo sotto la guida di Conte”. Il dirigente degli Spurs ha presentato i due nuovi arrivi sul piano tecnico. “Rodrigo è un centrocampista box-to-box ed è un calciatore affidabile. Dejan invece ha 21 anni e ha già segnato 10 gol e servito 10 assist con la Juve, è un ottimo prospetto ma è un giocatore pronto. Ha fatto molto bene anche a Parma ed è ambizioso, che secondo me è la sua caratteristica più importante. Entrambi comunque hanno molta personalità”.

IL RAPPORTO CON CONTE

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“Io e Antonio ci conosciamo da tempo – ha proseguito Paratici – abbiamo lavorato a lungo insieme raggiungendo grandi traguardi. Parliamo spesso ogni giorno di come possiamo migliorare la squadra, non solo sul piano tecnico ma anche sullo stile di gioco e sulla mentalità. Poi c'è bisogno di tempo e passione per costruire qualcosa, ma dobbiamo essere uniti. Abbiamo uno dei migliori allenatori al mondo e penso che stiamo procedendo nella direzione giusta. Ci attendono 3-4 mesi impegnativi, in cui capiremo di cosa avrà bisogno la squadra per il futuro e come muoverci in estate”.

LE ALTRE OPERAZIONI

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A gennaio è arrivato anche il rinnovo di Lloris: “Abbiamo parlato di carattere, personalità, intelligenza e lui è l'esempio giusto per tutti, per lo spogliatoio e per i tifosi. È un'ottima persona e un grande capitano. Sono molto felice di averlo conosciuto, perché punta sempre a migliorarsi”. Quindi, Paratici ha voluto salutare i calciatori ceduti. “Voglio ringraziare Alli per il suo trascorso qui. Era arrivato il momento che affrontasse una nuova sfida e gli auguro il meglio, così come a Lo Celso e Ndombélé. Avevano semplicemente bisogno di giocare di più, non ci sono ragioni particolari dietro le loro cessioni” ha concluso.

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