I blancos, rimaneggiati (fuori Benzema) e con i brasiliani stanchi, si arrendono a un guizzo che all'89' manda i baschi in paradiso

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

Una rete all’89’ dell’ex torinista Berenguer elimina il Real Madrid e regala all’Athletic la terza semifinale consecutiva di Copa del Rey. Oggi per i baschi il sorteggio con Rayo Vallecano, Betis e Valencia.

Dopo tre sconfitte tra Liga e Supercoppa di Spagna, l’Athletic ha battuto 1-0 il Madrid in una serata iniziata malissimo col lancio di oggetti contro il bus dei blancos, danneggiato. Per Ancelotti quarta sconfitta stagionale e l’allarme che continua a suonare dopo il pari in Liga con l’Elche. E sta per arrivare il Psg in Champions. La Copa del Rey non era sicuramente l’obiettivo principale del Real mentre a Bilbao ci tengono tantissimo, e la cosa è stata evidente anche in campo.

Brasiliani stanchi

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Ancelotti non ha voluto rischiare Benzema, decisivo nelle tre vittorie sull’Athletic degli ultimi due mesi, e ha scelto Asensio come “falso nueve” tra Rodrygo e Vinicius, fiaccati da partita e viaggio di ritorno dal Brasile. In difesa senza Carvajal e Mendy larghi Lucas Vazquez e Alaba, dirottato sulla fascia per lasciare Nacho nella sua zona di limitato comfort con Militao. Tra i baschi il minore dei Williams, Nico, preferito a Berenguer ed effettivamente attivo e pericoloso finché è rimasto in campo: alla fine del primo tempo uno scatto e un colpo di tacco gli hanno provocato un infortunio muscolare. Prima parte controllata senza grandi patemi dall’Athletic, più fresco, intenso e ambizioso di un Madrid confuso, spento e incapace di creare qualcosa di offensivamente decente. Problemi che hanno un’origine facilmente identificabile: l’assenza di Benzema, il perno che fa girare tutta la squadra dalla cintola in su. Courtois, al debutto in questa Copa del Rey, è volato su una conclusione di Dani Garcia, la conclusione più pericolosa di una prima parte tesa, combattuta ma avara di emozioni.

Zampata finale

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Una trama che non ha subito grandi variazioni nella ripresa. Dopo due interventi di Courtois su Raul Garcia e Iñigo Martinez Carletto ha tolto lo spento Vinicius già al 60’ provando con Isco, mandato a guidare l’attacco tra Asensio e Rodrygo, che però ha potuto far poco di fronte alla pressione asfissiante dei baschi, rapidi nel recuperare la palla appena perduta. Il Madrid si è visto solo quando l’Athletic si è stancato di correre, ma Casemiro ha sprecato nell’area avversaria e poi ha pasticciato nella propria, seguito da Modric: palla recuperata da Vesga che ha servito Berenguer. Dribbling secco su Nacho e sinistro dal limite al secondo palo. Un gran gol che vale una semifinale.

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