I blancos, rimaneggiati (fuori Benzema) e con i brasiliani stanchi, si arrendono a un guizzo che all'89' manda i baschi in paradiso
Una rete all’89’ dell’ex torinista Berenguer elimina il Real Madrid e regala all’Athletic la terza semifinale consecutiva di Copa del Rey. Oggi per i baschi il sorteggio con Rayo Vallecano, Betis e Valencia.
Dopo tre sconfitte tra Liga e Supercoppa di Spagna, l’Athletic ha battuto 1-0 il Madrid in una serata iniziata malissimo col lancio di oggetti contro il bus dei blancos, danneggiato. Per Ancelotti quarta sconfitta stagionale e l’allarme che continua a suonare dopo il pari in Liga con l’Elche. E sta per arrivare il Psg in Champions. La Copa del Rey non era sicuramente l’obiettivo principale del Real mentre a Bilbao ci tengono tantissimo, e la cosa è stata evidente anche in campo.
Brasiliani stanchi
—Ancelotti non ha voluto rischiare Benzema, decisivo nelle tre vittorie sull’Athletic degli ultimi due mesi, e ha scelto Asensio come “falso nueve” tra Rodrygo e Vinicius, fiaccati da partita e viaggio di ritorno dal Brasile. In difesa senza Carvajal e Mendy larghi Lucas Vazquez e Alaba, dirottato sulla fascia per lasciare Nacho nella sua zona di limitato comfort con Militao. Tra i baschi il minore dei Williams, Nico, preferito a Berenguer ed effettivamente attivo e pericoloso finché è rimasto in campo: alla fine del primo tempo uno scatto e un colpo di tacco gli hanno provocato un infortunio muscolare. Prima parte controllata senza grandi patemi dall’Athletic, più fresco, intenso e ambizioso di un Madrid confuso, spento e incapace di creare qualcosa di offensivamente decente. Problemi che hanno un’origine facilmente identificabile: l’assenza di Benzema, il perno che fa girare tutta la squadra dalla cintola in su. Courtois, al debutto in questa Copa del Rey, è volato su una conclusione di Dani Garcia, la conclusione più pericolosa di una prima parte tesa, combattuta ma avara di emozioni.
Zampata finale
—Una trama che non ha subito grandi variazioni nella ripresa. Dopo due interventi di Courtois su Raul Garcia e Iñigo Martinez Carletto ha tolto lo spento Vinicius già al 60’ provando con Isco, mandato a guidare l’attacco tra Asensio e Rodrygo, che però ha potuto far poco di fronte alla pressione asfissiante dei baschi, rapidi nel recuperare la palla appena perduta. Il Madrid si è visto solo quando l’Athletic si è stancato di correre, ma Casemiro ha sprecato nell’area avversaria e poi ha pasticciato nella propria, seguito da Modric: palla recuperata da Vesga che ha servito Berenguer. Dribbling secco su Nacho e sinistro dal limite al secondo palo. Un gran gol che vale una semifinale.
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