La squadra di Emery domina il primo tempo e prende anche un palo con Danjuma. Nella ripresa esce il Madrid, con le traverse di uno "scongelato" Bale e di Jovic. La classifica si accorcia, ma Ancelotti ora pensa solo al Psg di Champions
Un tempo ciascuno e un pareggio che serve soprattutto al Siviglia. Per la quinta volta consecutiva Villarreal-Real Madrid si è chiusa senza un vincitore: la sfida tra la squadra che più segna in casa e quella che più lo fa in trasferta è finita 0-0, con palo di Danjuma e traverse di Bale e Jovic. Ancelotti arriva a 100 partite di Liga con 73 vittorie (tre in meno di Mourinho, che ha lo score migliore alla Casa Blanca) e vede ridotto da 6 a 4 punti il vantaggio sul Siviglia. La Liga resta viva ma il Madrid oggi ha ovviamente altri pensieri: martedì gioca a Parigi in Champions. Il Villarreal lo farà la settimana dopo contro la Juventus: la squadra di Emery ha mostrato gioco e lacune, come in tutta questa sua altalenante stagione.
LE ASSENZE
—Alcune sorprese nelle scelte di Emery e Ancelotti. Ai due allenatori mancano Gerard Moreno e Benzema, differente notorietà ma identica influenza nel gioco offensivo delle rispettive squadre. Il basco ha scelto di passare al 4-4-2 lasciando in panchina gli attaccanti Dia e Alcacer per usare Lo Celso come seconda punta con Danjuma.
BALE SCONGELATO
—Carletto ha addirittura scongelato Gareth Bale, ibernato dal 28 agosto scorso quando scese in campo per la terza volta consecutiva nelle prime 3 giornate di Liga, prima di sparire. Da allora il gallese ha giocato solo 4 volte in nazionale, l’ultima il 13 novembre, tre mesi fa.
MARCELO IMBARAZZANTE
—In vista della partita di Parigi però per Ancelotti il problema principale è legato all’assenza di Mendy: Marcelo è parso sinceramente imbarazzante, sempre superato da chi passava dalle sue parti, in particolare da Chukwueze. Il fianco sinistro del Madrid è stato torturato.
PALO DI DANJUMA
—La prima parte è stata dominata da Villarreal che ha preso il palo con Danjuma dopo che Alaba gli aveva stoppato un tiro a colpo sicuro e ha costretto Courtois a una gran parata su Alberto Moreno. Tanti i pericoli portati alla traballante difesa blanca, col Madrid inesistente in fase offensiva e Asensio graziato dall’arbitro per un’entrata su Iborra. Vinicius ha pensato solo a irritare avversari e tifosi, Bale si è mosso parecchio toccando però pochissimi palloni: appena 10, ma con uno ha sfiorato la rete, negatagli da una bella mano di Rulli.
TRE VOLTE RULLI
—Il Madrid è migliorato visibilmente nella ripresa, e al 56’ Bale lanciato in contropiede da Casemiro e Vinicius col sinistro ha impegnato Rulli: mano del portiere e palla che ha scheggiato la traversa. Lo stesso Rulli due minuti dopo è stato eccezionale nell’opporsi a Vinicius presentatosi solo davanti a lui su invito di Valverde, e si è ripetuto al 64’ ancora su Bale servito da Vinicius.
EMOZIONI FINALI
—Emery ha provato col campione d’Africa Dia e Trigueros per Danjuma (in ombra) e Iborra, poi con Estupiñan e Yeremi Pino per Pedraza e Chukwueze (in calo), Ancelotti ha risposto con Jovic per Bale, poi Modric e Rodrygo per Valverde e Asensio e infine Nacho e Hazard per Marcelo e il fischiatissimo Vinicius in una partita che dopo la fiammata del Madrid è calata per ravvivarsi nel finale: al 92’ Hazard ha lanciato Jovic: pallonetto, traversa, rimbalzo per Nacho con Aurier che sulla linea ha difeso eroicamente la porta vuota negando la vittoria al Madrid.
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