Il d.s. del Psg: “Siamo al lavoro per il rinnovo, ma di soldi si parlerà solo alla fine”. Smentita l’offerta di 100 milioni alla firma più 50 a stagione
Di soldi, non se ne parla. Non ancora. E di sicuro per Kylian Mbappé non si parla dei 200 milioni, tra ingaggio e premio alla firma, evocati negli ultimi giorni. Senza per questo escludere che il Psg sia “pronto a tutto” pur di tenersi stretto il suo fuoriclasse, come spiega stamattina il d.s. Leonardo in un’intervista all’Equipe, smentendo però ogni numero messo in circolo dall’altro quotidiano francese Le Parisien, e da quello spagnolo As. Resta il fatto che finora il francese è comunque libero di scegliersi un’altra maglia a fine stagione. E il Real Madrid lo attende con le braccia aperte, non solo per il ritorno di Champions di mercoledì.
Condizioni
—“Non è vero – sottolinea il d.s. - che abbiamo proposto 50 milioni netti di ingaggio a stagione e 100 alla firma. Non abbiamo trasmesso nessuna offerta precisa. Anzi penso che di soldi se ne parlerà solo alla fine. Abbiamo voglia di mettere Kylian nelle migliori condizioni perché diventi il miglior giocatore possibile. Non abbiamo praticamente mai parlato di soldi, perché in fondo non è di questo che si tratta. È secondario. Per decidere quanto credo ci basteranno due minuti alla fine”.
Quote
—Nel frattempo, il Psg ha pianificato il possibile rinnovo inserendo una voce nel bilancio previsionale presentato in Lega a dicembre. Ma con cifre molto lontane da quelle pubblicate ieri dal Parisien, che includono però i 35 milioni pattuiti come ultima rata da versare al Monaco, per arrivare ai 180 milioni di cartellino del 2017. Poi è prevedibile che il club abbia bloccato quella dozzina di milioni necessari per portare l’ingaggio di Mbappé, oggi a quota 26,5 milioni lordi, appena sopra i circa 30 milioni netti di Neymar e Messi, magari sotto forma di un premio.
Futuro
—Prima però va convinto Mbappé a restare: “Sappiamo sempre meglio quel che vuole e credo che lui stia riflettendo seriamente sulla questione. Non direi che finora l’abbiamo trascurato, c’è stato però un percorso. Kylian oggi è il migliore al mondo e Messi è sempre stato a questi livelli. Non si tratta di dire chi sia il migliore. Anche se ce n’è uno che ha 23 anni e l’altro 34”. Insomma, il Psg guarda al futuro con Mbappé: “Ci sono delle possibilità per continuare insieme, e finché non ha firmato per altri, faremo di tutto per tenerlo con noi. Non credo che lui deciderà in funzione del risultato con il Real”. Mercoledì, al Bernabeu, gli occhi però saranno tutti per Mbappé. E non solo nel ruolo di avversario.
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