Secondo l'Equipe il club è pronto a scaricarli (per entrambi c'è l'idea Mls) per favorire una nuova linea con meno star, più giovani e più concretezza. Nasser Al Khelaifi pensa anche alla panchina: Zidane, Conte e Thiago Motta i nomi caldi
Tutti sotto esame. Anche Messi e Neymar che non hanno più il posto garantito. Non solo in campo, ma pure in rosa. Il Psg infatti sarebbe pronto a scaricarli. È quanto scrive stamane l’Equipe, evocando un possibile nuovo corso, con meno star, più giovani e più concretezza. Insomma, il club dell’emiro del Qatar prepara una rivoluzione e sono tre i nomi più caldi per la panchina: Zidane, Conte e Thiago Motta.
DELUSIONI
—Naturalmente si tratta di scenari, comunque allo studio a Doha, dove è rientrato martedì Nasser Al Khelaifi, presidente di un Psg umiliato dall’eliminazione agli ottavi di Champions League. Doveva essere l’anno del trionfo, nell’anno del Mondiale in Qatar, e invece il club dell’emiro si ritrova a leccarsi le ferite. E nonostante gli importanti investimenti estivi. L’innesto a zero euro, ma con un ingaggio da 33 milioni netti, di Messi avrebbe dovuto fare la differenza. Ma l’entusiasmo estivo è stato spazzato via dalle prestazioni deludenti del Pallone d’oro che non è riuscito a ripetere quanto di spettacolare per anni ha garantito al Barcellona. Così, l’argentino è messo in discussione, scrive l’Equipe, tanto quanto Neymar, l’incompiuto. Per loro, l’Equipe indica la via della Mls. Il campionato statunitense interesserebbe ad entrambi.
RECESSI
—Il mese di aprile sarà cruciale per rifondare il progetto, magari con meno paillettes e più sostanza. Anche per convincere Mbappé a restare, diventandone il vero leader, rinunciando al corteggiamento del Real Madrid. Per questo, il club lavora da tempo per convincere Zidane, che di Champions ne ha vinte tre di fila, ma che aspira alla guida della nazionale francese. Parallelamente spiccano poi altri due profili. Quello di Antonio Conte, tecnico del Tottenham noto per il suo stile autoritario. E quello di Thiago Motta, allenatore dello Spezia e soprattutto grande ex che conosce alla perfezione tutti i recessi del club, e potrebbe assumere il ruolo che il Barcellona ha affidato a Xavi, puntando sui giovani. Per ora comunque al timone rimane Pochettino che, dopo aver perso su tutti i fronti di coppa, deve convalidare almeno lo scudetto al termine di una delle annate meno ricche del Psg targato Qatar.
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