Gli Spurs vanno sotto dopo 19', pareggiano poco prima dell'intervallo e si scatenano nella ripresa. Al momento sono quarti con l'Arsenal, che ha due partite in meno
E’ vietato parlarne ma, a maggior ragione dopo la "manita" rifilata alle Magpies, bisogna crederci: non solo perché è sempre più vicina ma, soprattutto, perché il Tottenham delle ultime settimane la meriterebbe eccome. La qualificazione alla prossima Champions, in casa Spurs, è adesso molto più di un semplice sogno: la squadra di Conte è quarta con l'Arsenal, che però ha due partite in meno. Già reduci da quattro successi nelle ultime cinque uscite di Premier, Kane e compagni hanno travolto il Newcastle (5-1) nel posticipo domenicale, trascinati da Davies, Doherty, Son, Emerson e Bergwijn. La rincorsa all’Europa (qui la classifica di Premier League) è appena entrata nella sua fase più calda, la vittoria dell’ultimo turno è fondamentale pure per tenere distante il West Ham: gli Hammers, usciti con tre punti dal confronto con l’Everton delle 15 (2-1 con reti di Cresswell e Bowen), sono infatti balzati al sesto posto scavalcando lo United.
i fedelissimi di antonio
—Rispetto al solito undici "di fiducia", Conte schiera titolare l’esterno destro Emerson, spostando Doherty a sinistra per sopperire alle assenze di Sessegnon e Reguillon. Chiavi del gioco consegnate alla coppia Bentancur-Hojberg, in attacco c’è il tridente con Kulusevski, Kane e Son. Già nel primo tempo, il Tottenham palleggia e schiaccia gli avversari, ma a sbloccare il match è il Newcastle al 19' con una pennellata su punizione di Schar. Al 43’ Davies pareggia i conti con una spizzata di testa sugli sviluppi di un corner.
remuntada
—Nella ripresa gli Spurs impiegano meno di dieci minuti per ipotecare la vittoria. La corsia di destra si rivela presto il tallone d’Achille della difesa di Howe. La squadra di Conte ne approfitta, prima Kane e poi Kulusevski spingono da quel lato e servono a Doherty e Son due palloni pronti per essere spinti in rete. Il Tottenham non è sazio e attacca fino al triplice fischio, alla goleada domenicale partecipano pure Emerson (autore del 4-1) e Bergwjin (entrato in campo due minuti prima del gol). L’aggancio all’Arsenal – quarto in classifica a quota 54, ma con due gare in meno – è così… temporaneamente riuscito, ma il calendario complicato dei Gunners fa ben sperare anche in vista dell’ultima parte della stagione.
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