I catalani vincono grazie a un lampo di Aubameyang e alle barricate nella ripresa. Xavi si riprende il secondo posto in classifica a -15 dal Madrid. Vince anche il Siviglia, che rispedisce l’Atletico al quarto posto

Tre punti sudati e acciuffati con le unghie per un Barça scarico e stanco. La truppa di Xavi riprende a fare punti dopo la battuta d'arresto casalinga contro il Cadice, ma l'immagine che lascia a San Sebastian è quella di una squadra stanca e a corto di idee. Con il Madrid già lanciato verso il titolo, i catalani riescono quantomeno ad allungare il brodo mantenendo 15 punti di distacco a cinque giornate dal termine della Liga. Ad Anoeta decide un gol di Aubameyang dopo 12', poi le barricate nella ripresa e le parate di Ter Stegen per contenere una Real Sociedad indemoniata. Il successo del Barça risponde a quello del Siviglia, che resta a pari punti coi catalani ma dietro per differenza reti.

FORZA MASSIMA

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Impegno insidiosissimo già di per sé per i blaugrana, figurarsi dopo due k.o. costati in un colpo solo l'Europa League e le residue speranze di rimonta in Liga. I blaugrana devono comunque mettere al sicuro il piazzamento Champions e riprendersi quantomeno il secondo posto, cercando di posticipare il più possibile la matematica certezza del titolo dei Blancos. I baschi invece rincorrono quel posto in Champions ancora a portata di mano, ecco perché Alguacil (privo già da tempo di Oyarzabal) manda in campo tutta l'artiglieria pesante, da Isak a Januzaj, Sorloth e Rafinha in appoggio. Per tutta risposta, Xavi prende il meglio che ha a disposizione, da Busquets e De Jong fino al tridente formato da Dembélé, Aubameyang e Ferran Torres. Tra questi, presente anche il chiacchierato Piqué, per nulla distratto dalle polemiche generate dagli audio diffusi dal Confidencial.

AUBA-GOL

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Le occasioni non abbondano, ma il ritmo è alto e la sfida corre via veloce. I baschi provano a prendere il pallino del gioco, peccato che raramente riesca ad arrivare dalle parti di Ter Stegen con pericolosità. Esattamente ciò che invece riesce a fare con relativa scioltezza il Barça grazie al piglio dei tre davanti e a un Gavi ispirato a fare da raccordo tra centrocampo e attacco. I catalani tra l'altro si rivelano particolarmente efficaci, infatti colpiscono al primo affondo confezionato da Torres e coronato da Aubameyang con un colpo di testa da due passi, il tutto al 12' dopo un palo clamoroso di Dembélé. L'undici di Xavi mantiene ritmo e intensità sfiorando il raddoppio con Torres, De Jong e Dembélé. I padroni di casa tengono botta, ma si perdono sempre negli ultimi venti metri.

ASSEDIO BASCO

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I baschi calano sul finire del primo tempo facendosi schiacciare, ma lanciano un segnale di presenza al 43' con una ghiotta occasione firmata Sorloth-Isak conclusa da un velenoso destro a pochi centimetri dal palo. Un segnale che anticipa il forcing dopo il riposo, con il Barça rinchiuso nella propria metà campo e costretto a dover rinunciare ad Araujo per un problema al ginocchio. I padroni di casa si divorano il pari almeno due volte con Sorloth da pochi passi, poi ci provano anche con Isak e Januzaj scontrandosi con i riflessi di Ter Stegen. La pressione dei baschi si fa a tratti arrembante, eppure i blaugrana reggono portando a casa tre punti generosi.

SIVIGLIA OK

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Il Siviglia ipoteca un posto in Champions vincendo 3-2 a Levante dopo un finale sconsigliato ai deboli di cuore. Gli andalusi portano a casa i tre punti grazie a una doppietta di Corona e un guizzo di Koundé, ma i padroni di casa si mangiano le mani per le occasioni sprecate nel finale e per un rigore fallito da Morales, autore del primo gol (sempre dal dischetto) prima dell'inutile rete di Soldado all'87'. Per i "granotas", adesso a sei lunghezze dalla salvezza, un k.o. che vale come una mezza sentenza.

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