Giacomo Sciacca, difensore del Foggia Calcio, ha parlato nel corso di una conferenza stampa della partita contro l’Avellino, ultimo impegno della regular season (2021-2022). Queste le sue dichiarazioni.

La forza dei nervi distesi. Questi due punti restituiti hanno rilassato la squadra. Non c’è l’assillo della vittoria a tutti i costi

«Sapevamo che senza quei due punti avevamo un solo risultato a disposizione ma a noi manca poco. Sarebbe un peccato buttare quello che abbiamo fatto di buono in questo campionato. Faremo di tutto per portare la vittoria a casa e ambire al settimo posto»

Quanto conta questa partita in chiave playoff?

«Sarà un test probante, una partita chiava, una sorta di prova di maturità. E’ una partita che dirà tanto su come affronteremo i playoff. Una vittoria significherebbe presentarsi con un altro spirito. Sappiamo che non sarà facile perché anche l’Avellino si gioca qualcosa di importante. Noi vogliamo riscattare la partita di Catanzaro.»

Che avversario è l’Avellino? Quali sono i loro punti di forza e i difetti? Che partita potrà svilupparsi?

«L’abbiamo preparata come ogni settimana. Sappiamo che l’Avellino ha individualità importanti. Sappiamo che giocano con due punte e serve sempre copertura adeguata. Poi dobbiamo guardare come abbiamo sempre fatto al nostro gioco senza preoccuparci dell’avversario al quale ci adegueremo di conseguenza»

La partita di Catanzaro e l’espulsione, come l’ha vissuta?

«Non è stato facile, purtroppo sono cose che succedono, me lo sono ripetuto più volte. Non è stato semplice affrontare la settimana. Mi è pesata ancora di più perché non eravamo nei playoff. Adesso abbiamo la possibilità di rifarci e ce la metteremo tutta»

Che stadio ti aspetti domani?

«Sicuramente non sarà bello e non sarà semplice senza i nostri tifosi ma sappiamo che dobbiamo riscattare la brutta prestazione di Catanzaro. Però spero che i tifosi della gradinata ci possano dare una mano»

Ultima partita della stagione, tempi di bilanci

«E’ positivo. Abbiamo la possibilità di chiudere a 54 punti (60 considerando i sei con il Catania) un bel bottino. Il voto? Non mi piace darli»

Bilancio della stagione. Rispetto alle aspettative di inizio anno. Quanto sei cresciuto. In cosa è cresciuta maggiormente la squadra?

«Mi sento migliorato sotto l’aspetto tattico e anche a livello di prestazioni e continuità. La mia pecca era quella di fare una partita buona l’altra mi deconcentravo. Per quanto riguarda il gruppo siamo migliorati ed è sotto gli occhi di tutti. Ma attenzione non abbiamo fatto niente. Adesso viene il bello»

Come si presenta il Foggia ai playoff?

«Le aspirazioni sono alte perché Foggia non può ambire a niente di diverso, sempre in alto. I due punti ci danno slancio per la gara di domenica e per i playoff. Il vantaggio di arrivare settimi è il fattore campo. Speriamo bene»

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