Blaugrana sempre secondi, adesso a +5 sul Siviglia. Dopo la rete di Ansu Fati e il pareggio di Bartra, decide una botta del terzino in pieno recupero

Tre punti all’ultimo respiro che valgono la matematica qualificazione in Champions dopo 94’ di battaglia al Villamarin. È così che il Barça stende il Betis, merito di una perla di Jordi Alba all’ultimo minuto di recupero dopo una serie di botta e risposta che aveva visto la zampata di Ansu Fati e l’immediata reazione di Bartra. Gli andalusi si arrendono con l’amaro in bocca per aver condotto le danze a lungo. I catalani invece ringraziano i riflessi di Neto, vendicano il ko dell’andata (1-0) e mettono in cassaforte la partecipazione alla prossima Champions portandosi a +11 proprio sui biancoverdi quando mancano solo due giornate da giocare.

Obiettivi

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La posta in palio al Villamarin pesa tanto per i padroni di casa quanto per i catalani. I primi in piena corsa per un posto in Champions o Europa League ma con il rischio di restare anche con il cerino in mano per il pressing della Real Sociedad, i secondi invece a un passo dalla qualificazione matematica in Champions e con un secondo posto da blindare sul Siviglia. Sarà per questo che i ritmi sono da subito indemoniati, con un Betis impegnato ad attaccare a testa bassa una difesa orfana di Piqué (stagione con ogni probabilità finita dopo l’infortunio subito col Maiorca) e di Ter Stegen (vittima di un virus intestinale). I blaugrana soffrono il ritmo alto imposto dagli andalusi, ma Xavi può contare su un Gavi al solito pimpante e intraprendente e un Depay brillante che dimostra una buona intesa con Ferran Torres.

Uno-due

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Pellegrini non fa in tempo a godersi il rientro di Bartra al centro della difesa che, dopo appena 15’, deve rinunciare a Claudio Bravo, vittima di un problema muscolare. Ma Rui Silva si fa trovare subito pronto al 20’ sfiorando quel tanto che basta per salvarsi da un colpo di testa di Araujo con l’aiuto della traversa. La partita così si infiamma, anche perché il Barça ingrana rispondendo colpo su colpo: dopo due fiammate di Borja e Juanmi, ecco Ferran Torres e una botta secca di Dembélé. Poi un destro velenoso di Guido Rodriguez che pareggia il conto dei legni, un altro tentativo di Borja e, dall’altra parte, un potente destro a giro di Depay deviato in bello stile da Rui Silva. Il frenetico botta e risposta s’interrompe a inizio ripresa, perché l’impeto del Betis costringe i catalani a una ventina di minuti di affanno, con Neto prodigioso su Juanmi e Canales. La truppa di Xavi trova la chiave per invertire rotta e cambiare marcia solo negli ultimi 20’, merito anche degli ingressi di Aubameyang, Traoré e soprattutto Ansu Fati. Il gioiellino blaugrana deve ancora ritrovare il ritmo partita e la giusta confidenza, ma il fiuto c’è ancora e lo dimostra appena due minuti dopo l’ingresso in campo: controllo e girata dal limite che si infila nell’angolino alla destra di Rui Silva per il vantaggio ospite. Peccato per Xavi e compagnia che la gioia duri poco, circa due minuti, quelli necessari a Bartra per firmare l’immediato pareggio grazie a un colpo di testa da centro area che torna ad accendere il pubblico del Villamarin.

Sul filo di lana

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Nel finale, andalusi protagonisti di un vero e proprio assedio alla porta di Neto, che trema su un colpo di testa di Pezzella e l’ennesimo affondo di Borja Iglesias. Ma il Barça ha ancora l’ultimo colpo in canna e lo sfrutta quando il Betis pensa sia finita: ultima azione della partita, cambio di gioco di Dani Alves per Jordi Alba e tremenda botta che non lascia scampo a Rui Silva per il definitivo 2-1 catalano che certifica la qualificazione europea e mette una buona ipoteca sul secondo posto.

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