Secondo i dati raccolti dal Cies, i sudamericani con 1219 sono quelli che esportano il maggior numero di giocatori nelle 135 leghe professionistiche mondiali, seguiti da Francia (978) e Argentina (815). Gli italiani emigrati sono 152, 15 dei quali a Malta
No, Aristoteles non fa parte dei 1219 brasiliani che popolano le 135 leghe professionistiche mondiali. Quello resta immortale nella memoria dei cinefili/calciofili come la bufala rifilata da Giginho a Oronzo Canà, ovvero Lino Banfi ne "L'allenatore nel pallone". Anche senza la "stella" della Longobarda, la colonia verdeoro resta la più popolosa, stando alla 380ª edizione del "Cies Football Observatory Weekly Post", pubblicazione che ha recensito tutte le rose del globo per fornire una fotografia della loro composizione geografica.
Francia seconda
—Sono 80 le nazioni rappresentate. Dietro il Brasile troviamo la Francia con 978 e l'Argentina con 815. Appena giù dal podio l'Inghilterra, dato un po' "drogato" dal fatto che il 57% dei brit all'estero giocano in club di altri Paesi del Regno Unito. Alle spalle dei sudditi di Sua Maestà, la Germania, dove militano molti turchi di origini e passaporto ma nati e cresciuti in terra tedesca. Il primo Paese africano è la Nigeria, al 12° posto con 339. All'ultimo posto con 25, Zambia e Uzbekistan.
italians
—L'Italia con 152 si piazza al 26° posto, con 20 "emigranti" in più rispetto al 2017, data del precedente censimento, un aumento del 15%. Le leghe con più italiani sono Malta (15), Bulgaria e Romania (12) e Turchia con 11. Due giocano in Armenia e Cipro, con Austria e Croazia in fondo alla lista delle preferenze nostrane. I nostri giocatori sono presenti in 48 campionati esteri.
aumento
—Il maggior incremento di "export" va alla Francia che ha visto crescere il numero di suo rappresentanti all'estero di ben 208 unità, seguita da Olanda (+137) e Colombia (+124). In termini percentuali invece, tra le nazioni con almeno 100 giocatori che esercitano la professione all'estero, il primo posto è del Venezuela (+86%), seguito da Olanda (+60%) e Austria (+51%).
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