Dall'8 all 11 giugno si terrà la 25ª edizione della competizione, in campo tra le altre Liverpool, Psg, Milan, Inter, Juve e Torino
Il torneo è ricco, ricchissimo: Liverpool, Psg, Milan, Inter, Juventus, Torino, Roma, Genoa, Atalanta, Cagliari, Ludogorets, Malmö. Dall’8 all’11 giugno i migliori tredicenni d’Europa si confronteranno nell’edizione numero 25 dell’World Tournament Manlio Selis, il trofeo organizzato in Gallura da Enea Selis, in nome del padre scomparso. Olbia è la base, ma tanti comuni della zona sono coinvolti: da Monti a Tempio, da San Teodoro a Calangianus a Buddusò. Tutte località di vacanza o a un passo dal paradiso. Un assaggio si è avuto a dicembre con un antipasto... del torneo che in questa edizione vedrà in campo tutte le stelle del futuro. Enea Salis ha fatto precedere il tutto con una presentazione in grande stile al Grand’ Hotel Portu Quatu dove il premio alla carriera è andato a Luca Toni, quello al giovane emergente ad Alessandro Buongiorno, 22 anni, difensore del Torino che, grazie a uno dei migliori vivai d’Italia, è da sempre una delle colonne portanti della manifestazione che nell’edizione di fine anno è stata vinta dalla Juventus. I granata si sono imposti quattro volte. Nessuno come loro. Il Real Madrid, nel 218, è stato l’ultimo club straniero a imporsi.
Carriera
—Il Selis, oltre a Buongiorno, ha lanciato, tredicenni, Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, Moretti e Skills, Mason Mount e Romagnoli, Piccoli e Scalvini, Audero e Calabria. Nell’edizione 2019 notammo prospetti dal cognome importante come il figlio di Fabio Grosso o il fratellino di Mbappé. Anche in questa edizione i grandi nomi non mancheranno.
Grande iniziativa
—Nel corso dell’evento ci sarà anche una piccola parentesi per i più piccoli, i pulcini, e qui si colloca una grande iniziativa del Selis che da tre anni con il main sponsor Le Coq Sportif che ha portato avanti il progetto, lavorava a questo pensiero stupendo. A Olbia sbarcherà e giocherà una selezione di bimbi israeliani e palestinesi, raccolti in un’unica squadra. Il progetto si chiama Selis Social Gol for Peace. Lo hanno voluto fortemente Marco Gerard di Le Coq Sportif e Yasha Maknouz, responsabile di Social Gol a Gerusalemme. Sarà un momento toccante e pieno di significati con un unico obiettivo: portare la pace.
© RIPRODUZIONE RISERVATA