I Toffees non riescono a vincere in casa della penultima in classifica, passata in vantaggio col gol di Brady, sprecando l'opportunità di agganciare il Chelsea al terzo posto

Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

L’Everton continua a balbettare: la squadra di Carlo Ancelotti pareggia 1-1 a Burnley e spreca la chance di agganciare il Chelsea al terzo posto. Cinque punti nelle ultime sette gare: la frenata dei Toffees è certificata dai numeri. Dal 17 ottobre, giorno del 2-2 nel derby con il Liverpool, sono arrivati quattro ko, un successo e questo pareggio nel Nord dell’Inghilterra. Le telecamere fissano per qualche secondo l’espressione delusa dell’allenatore italiano al fischio finale: i giornalisti parlano di "frustrazione".

i gol

—  

Succede tutto nel primo tempo. Il Burnley passa al 3’, con un destro da venti metri di Brady: l’azione, finalizzata da Westwood, nasce da un passaggio errato di Allan. L’1-1 di Calvert-Lewin, al gol numero 11 in campionato, è ispirato da un affondo di Richarlison: sul cross del brasiliano, tocco vincente in scivolata del centravanti. Al 13’, l’attaccante dell’Everton aveva cercato la rete con un gesto simile, sul cross di Iwobi, ma la risposta d’istinto di Pope aveva negato il pareggio ai Toffees. Pickford, al 41’ aveva evitato il 2-0 respingendo l’assalto di Wood.

copione

—  

Partito con il 3-4-3, l’Everton vira sul 4-3-3 dopo l’infortunio di Delph – problema ai flessori della coscia destra – e l’inserimento di Gomes. Iwobi arretra nella posizione di esterno basso a destra e Godfrey si piazza a sinistra: l’ex Norwich sarà premiato Man of the Match. Il Burnley, fedele al suo 4-4-2, tiene bene il campo: corsa, aggressività, concentrazione. Pope nega il 2-1 a James Rodriguez volando sul tiro a giro del colombiano, Pickford è decisivo all’83’ su Wood. Nel recupero, Sigurdsson si ritrova tra i piedi il pallone del 2-1, ma Pope è un muro.

Let's block ads! (Why?)