"Face à leur destin" ("Davanti al loro destino") è visibile sul canale YouTube del club. I protagonisti sono quattro adolescenti che vogliono affermarsi nel mondo del calcio. Anche chi sta dietro alla camera è giovanissima

Nell'ultima intervista, rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il presidente del Psg, Nasser Al Khelaifi ha annunciato l'obiettivo di scovare il nuovo Mbappé. Ma per diventare un giorno come Kylian Mbappé oppure Marie-Antoinette Katoto, che ne è l'equivalente per il calcio femminile, servono comunque sacrifici e rinunce, oltre che ambizione e determinazione. Soprattutto quando si è appena adolescenti. Come i quattro, due ragazzine e due ragazzini che vivono nel centro di formazione del Psg, protagonisti di una miniserie prodotta dal club per far capire cosa significhi davvero inseguire il sogno di diventare calciatori professionisti. Ma la particolarità dell'iniziativa è legata anche al fatto che la regia è stata affidata a Lena Jennequin, un'altra quindicenne con la passione del cinema, già premiata al Festival di Cannes. E pure le musiche le ha firmate un adolescente.

ritmi

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Il primo episodio, presentato e disponibile sui canali del club, ripercorre quindi i profili di Katia Imarazene e Eden Le Guilly, sedicenni già nell'Under 19, Younes Idder e Adam Ayari, quattordicenni della pre-Academy. Si entra così nell'intimità della vita del centro di formazione del Psg, per seguire passo a passo le frenetiche giornate di questi aspiranti campioni che iniziano con la sveglia prima delle sette, la scuola pubblica fino all'una, quindi pranzo e poi allenamento: per tre ore, tutti i giorni, tra riscaldamento, lavoro in palestra, esercizi tecnici e tattici. Quindi tutti in camera per i compiti e infine la cena, prima di un'ora di tempo libero, e dello spegnimento delle luci poco prima delle dieci. Così, dal lunedì al venerdì, senza ovviamente dimenticare le partite, e sempre con l'obbligo e la volontà di dare il massimo per ogni fase della giornata, per non finire ai margini e quindi costretti a cedere il posto a chi magari ha più motivazione e determinazione. "Perché – spiega Yohan Cabaye, ex giocatore del Psg e responsabile del settore giovanile – di giocatori forti ne sono pieni i campi, ma chi arriva al traguardo sono quelli che lavorano duramente tutti i giorni, fin dall'inizio".

intensità

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La serie si intitola "Face à leur destin", "Davanti al loro destino", che interpreta bene l'intensità della sfida per degli adolescenti che vivono permanentemente di calcio, monitorati in modo costante da tecnici, educatori, preparatori, assistenti, insegnanti che adattano i programmi scolastici in funzione degli allenamenti. Il tutto lontano dal nido familiare e dagli amici di cui tutti, soprattutto nei primi tempi, sentono la mancanza. Emozioni che emergono anche grazie allo stile di Lena Jannequin, 15 anni, ma già con le idee chiare. La regista è originaria della provincia di Parigi, è emersa grazie all'associazione "Projet Moteur", formata anche dall'attore e regista Jacki Ido con cui ha salito le famose "marches" dell'ultimo Festival di Cannes per ricevere il premio Clap d'or. Il sogno di diventare un giorno regista cinematografica l'ha spinta così a proporre il progetto di immersione nei sogni di altri coetanei. Un'idea colta al volo dal Psg che le ha aperto il centro di formazione per una stagione intera. E così ne sono venuti fuori quattro episodi intensi, che presentano in modo inedito la vera vita di chi appunto decide di inseguire i propri sogni. E provare a trasformarli in realtà. Come prima di loro Mbappé o Katoto.

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