L’attaccante ha già scelto il Barcellona ma c’è il veto del presidente onorario Hoeness e ora è atteso in ritiro martedì

Ore piene di tensione. A Monaco si aspetta l’arrivo di Robert Lewandowski in ritiro, previsto per martedì mattina. Maik Barthel, ex procuratore del polacco, ha però affermato che non resterebbe sorpreso nel caso in cui Lewandowski decidesse di scioperare e di non presentarsi in ritiro per forzare la cessione al Barcellona. L’attaccante polacco sta spingendo per andare in Catalogna e ha affermato pubblicamente di ritenere conclusa la sua avventura in Baviera. Il club tedesco non vuole però sentirsi sotto ricatto.

La situazione

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Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Kahn ha spiegato che il Bayern non ha intenzione di perdere il giocatore in estate, anche a costo di vederlo andare via a parametro zero fra un anno (ha il contratto in scadenza nel 2023), ma le sue dichiarazioni sembrano più che altro di facciata: di fronte a un’offerta di circa 50 milioni i tedeschi sarebbero pronti a trattare. Secondo la Bild sarebbe il presidente onorario Hoeness a essere molto più intransigente in tal senso: “Anche se non sono io a decidere - ha spiegato Hoeness - penso che il Barcellona possa risparmiarsi una nuova offerta perché Lewandowski deve rispettare il contratto qui”. In realtà l’opinione di Hoeness influisce eccome anche sull’operato dei dirigenti attuali, motivo per il quale Lewandowski deve sperare che il veto del presidente onorario non sia definitivo. Secondo la Bild il Bayern avrebbe perfino studiato un piano per sostituire Lewandowski fra un anno nel caso in cui il polacco dovesse andare via a parametro zero. L’idea sarebbe quella di prendere Kane, sfruttando il fatto che il contratto dell’attaccante è in scadenza nel 2024 e il Tottenham, fra un anno, potrebbe abbassare le richieste per la sua cessione. Per il momento è solo un’idea, perché il Bayern deve prima capire a che livelli è la tensione con Lewandowski. E in tal senso saranno ore delicatissime...

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