L'olandese ex Juve si presenta a Monaco: "I contatti sono stati continuativi, fin dal 2019. Mi sento legato alla mentalità tedesca: lavoro duro e disciplina"
Una nuova avventura, non un nuovo amore. Matthijs de Ligt ha accettato la corte del Bayern Monaco firmando un contratto che lo legherà al club tedesco fino al 2027. Sbarcato in Germania lunedì, martedì ha finito di svolgere le visite mediche firmando successivamente il contratto. Eppure, come l'olandese ha confermato in un'intervista alla Bild, non sono solo pochi giorni che De Ligt si immagina al Bayern: "I contatti sono stati continuativi, fin dal 2019. Mi sento legato alla mentalità tedesca: lavoro duro e disciplina. Sono contento di essere qui".
REFERENZE ED EMPATIA
—Negli ultimi anni il Bayern ha avuto in rosa diversi olandesi, che hanno scritto pagine importanti della storia del club. Lo ha sottolineato capitan Neuer nei giorni scorsi ("Di solito gli oranje da noi funzionano"), ma lo ha rimarcato anche lo stesso De Ligt: "Olandesi come Robben e Van Bommel mi hanno parlato di questo club nei massimi termini. Van Gaal mi ha assicurato che se fossi venuto al Bayern me ne sarei innamorato, mi ha consigliato in particolare la filosofia". L'ex difensore della Juventus si è subito sentito apprezzato dalla proprietà del Bayern: "Mi ha impressionato il fatto che tutta la dirigenza ha dimostrato di volermi fin dal primo istante. Ho avuto la sensazione che io e il Bayern ci incastriamo bene". A proposito di incastri, De Ligt è convinto di trovarlo anche con Nagelsmann: "Ha dimostrato di essere un allenatore in grado di far crescere i giovani. Il gioco offensivo del Bayern è perfetto per me ed il motivo che mi ha portato alla decisione di trasferirmi a Monaco. Il Bayern gioca un calcio tecnico e votato all'attacco con un pressing estremo. Come piace a me". Per questo De Ligt al Bayern comincia una nuova avventura ma non un nuovo amore.
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