Il portiere del Paris Saint-Germain ha raccontato diversi aneddoti legati ai suoi ex e attuali compagni di squadra
Dell'importanza di Ibrahimovic, all'interno di uno spogliatoio, se n'è discusso a lungo. C'è anche tanta della sua leadership, e delle sue giocate ovviamente, dietro la risalita del Milan ai vertici del calcio italiano. Non a caso, nonostante l'infortunio che lo terrà fuori ancora per i prossimi mesi, i rossoneri hanno ufficializzato il suo rinnovo di contratto negli scorsi giorni. Gianluigi Donnarumma, che è stato suo compagno di squadra prima di passare al Paris Saint-Germain, lo sa bene. "Ibra mi ha aiutato tantissimo, ha una mentalità incredibile che spinge a farti crescere, proprio come Verratti. Chi è il più pazzo tra lui e Marco? Zlatan lo è molto (ride, ndr), anche se è una parola grossa, è un bravissimo ragazzo" ha detto il portiere nell’intervista concessa alla stampa francese (Carré). Parole al miele anche nei confronti del Psg: "Sono molto emozionato di far parte di questa squadra, come i miei compagni punto a vincere tutto".
ricordi europei
—Una delle istantanee più famose degli ultimi trionfali Europei è il volto impassibile di Donnarumma dopo aver parato il rigore che valeva la vittoria dell’Italia sull'Inghilterra in finale. "Non è vero che non ho capito che avevamo vinto – ha spiegato – però in quel momento ti passa tutto per la testa, è incredibile. Poi dopo ci si rende conto di cosa è accaduto realmente, ma in quegli istanti no. È stata un'emozione indescrivibile che porterò sempre con me". La fortuna è di aver avuto tra i propri mentori anche l’idolo di una vita. "Buffon è sempre stato il mio mito, è il più forte di tutti ed è italiano. L'ho sentito tante volte durante gli Europei e quando eravamo in Nazionale insieme, mi ha dato tantissimi consigli anche per il mio trasferimento a Parigi. Lo ringrazio per questo" ha concluso.
amichevole
—Donnarumma ha preso parte all'amichevole vinta dal Psg per 2-1 contro il Kawasaki, giocata nel primo pomeriggio al New National Stadium. A segno per i parigini, Lionel Messi e Kalimuendo, inutile il gol nel finale di Yamamura. In campo, oltre al portiere italiano e alla pulce, anche Mbappè, Icardi, Sergio Ramos, Hakimi e Neymar.
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