Le amichevoli per definizione dovrebbero essere match tranquilli, in cui testare la preparazione fisica della squadra e provare soluzioni tecniche in vista della nuova stagione. Ma evidentemente Levante e Wolverhampton non l'hanno pensata così...
Le amichevoli per definizione dovrebbero essere match tranquilli, in cui testare la preparazione fisica della squadra e provare soluzioni tecniche in vista della nuova stagione. Ma la parte della tranquillità sembra non valere troppo, almeno in questo precampionato. I match in cui le squadre in campo ci mettono un po' troppa grinta e si finisce in rissa sono all'ordine del giorno e se in certi casi si riescono a calmare gli animi, in altri è talmente complicato che volano cartellini rossi come fossero caramelle. E quindi succede che l'amichevole, ma non troppo, tra Levante e Wolverhampton, veda il suo primo tempo terminare con in campo soltanto nove calciatori per parte invece dei canonici undici.
Gli animi, paradossalmente, si riscaldano...dopo il cooling break. Gli spagnoli colpiscono in contropiede al trentesimo per l'1-0, ma subito dopo si capisce che la situazione è caldissima. I Wolves ripartono da centrocampo e basta un intervento un po' rude sulla linea laterale per scatenare una rissa, che finisce per coinvolgere tutti i calciatori in campo e anche quelli in panchina. L'arbitro cerca di riportare l'ordine attraverso l'unico metodo possibile, ovvero i cartellini. Rosso per Mosquera (Wolves) e Bardhi (Levante), ma la questione non finisce certamente lì. Dopo un conciliabolo lungo qualche minuto si riprende a giocare, ma a pochi attimi dall'intervallo si riparte anche con la rissa: intervento a palla lontana di Podence (Wolves), che scatena di nuovo il tutti contro tutti.
L'arbitro a quel punto fischia la fine del primo tempo in anticipo di qualche secondo e, già che c'è, espelle il calciatore degli inglesi e anche un altro giocatore del Levante. Ma siccome è pur sempre un'amichevole e giocare 9 contro 9 non serve a nessuno, il direttore di gara decide che il secondo tempo si giocherà comunque in 11 contro 11, con gli espulsi che però non possono tornare in campo, e spiega ai capitani e ai tecnici che qualsiasi altro incidente porterà alla sospensione definitiva del match. Il discorso del fischietto sembra funzionare, perchè la ripresa scivola via abbastanza serenamente, con il secondo gol del Levante e la rete del Wolverhampton. Ma non può mancare un finale assurdo tanto quanto la partita in sè: l'arbitro, forse per il timore che il risultato in bilico riaccendesse gli ardenti spiriti, decide a sorpresa di mandare tutti negli spogliatoi al minuto 85. Decisamente un'amichevole sui generis...
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