L’esperienza al primo posto. Il primo mese di calciomercato estivo, seppur tutt’altro che chiuso, sta cominciando a tratteggiare un Foggia Calcio con un organico esperto. La classica squadra di categoria con, in alcuni casi, piccole punte di esperienza anche in Serie B. A dirlo sono i dati relativi all’organico ad oggi in forza al tecnico Roberto Boscaglia, che Foggiasport24.com prova ad analizzare insieme a voi.
ESPERTI DI SERIE C – Sono 1907 le presenze totali della rosa del Foggia in Serie C. La media, contando anche Peschetola (alla prima tra i professionisti, quindi con un curriculum da costruire tra i pro), è pari a circa un centinaio di presenze per il gruppo squadra. Il recordman per quanto riguarda la terza serie italiana è il difensore Alessandro Malomo, prelevato dal SudTirol, con la cui maglia ha vinto l’ultimo campionato di Serie C girone A. Per lui sono 268 i gettoni di presenza (compresi playout e playoff). Seguono a ruota Sciacca con 186, Petermann con 184, Nobile con 173 e Ogunseye con 164.
SOGNANDO IL RITORNO IN B – Sono invece otto i calciatori che hanno fatto l’esordio in Serie B. Moses Odjer, prelevato dal Palermo, guida questa particolare classifica con ben 129 presenze, dieci in più di Giovanni Di Noia, prelevato dal Perugia, fermo a 119. Peralta (ex Ternana) e Ogunseye (ex Modena) seguono i due rispettivamente con 50 e 40 gettoni. La media del gruppo squadra sarebbe di circa 20 presenze in cadetteria.
KAISER KRAGL – Le statistiche, però, non tengono conto del possibile tesseramento di Oliver Kragl. Il laterale tedesco, infatti, ha il “palmares” più corposo del gruppo. Sarebbe l’unico ad aver giocato in Serie A (20 presenze), oltre ad poter disporre di 129 presenze in B e 13 in C. Al momento il panzer è in prova con il Foggia e sulla sua firma inciderà la decisione dello staff tecnico gestito dall’allenatore Roberto Boscaglia.
VINCENTI – A proposito di Boscaglia, un capitolo a parte va fatto anche sui cosiddetti “vincenti”. Il tecnico è infatti autore di due promozioni in Serie B in carriera con Trapani ed Entella, ma non è l’unico ad aver festeggiato. Malomo e Odjer sono reduci dalla promozione in Serie B nella passata stagione. Il primo ha vinto il campionato con il SudTirol, il secondo ha vinto i playoff con il Palermo. Serie cadetta che per il Foggia parla anche il dialetto umbro. Di Noia, infatti, ha conquistato una promozione in B con il Perugia e lo stesso vale per Peralta con la Ternana. Malomo e Sciacca hanno vinto anche la Coppa Italia di Lega Pro. Non va dimenticata la vittoria del campionato Primavera 20/21 di Lorenzo Peschetola, ovviamente con la maglia dell’Inter.
ANCORA GIOVANI – Dati importanti, soprattutto se si misurano alla media età del gruppo, pari al momento a circa 25 anni. Il più “anziano” è Alessio Curcio che ha già spento 32 candeline, seguito da Alessandro Malomo con 31. Loro sono gli unici calciatori, al momento, ad aver superato i “trenta”. Peschetola con 19, Vitali con 20 sono i “piccoli” del gruppo.
MERCATO IN FERMENTO – Ma questi sono dati destinati inevitabilmente ad essere aggiornati visto il mercato ancora in corso. Al Foggia occorre un centrale di difesa, un laterale destro di difesa per poter dar respiro a Garattoni, un attaccante centrale e un trequartista capace di agire da sinistra. Questo al netto di possibili partenze dei componenti dell’attuale gruppo. La strada tracciata però per l’allestimento dell’organico sembra essere quella dell’esperienza.
PRESSIONI – D’altra parte questa sembra essere l’unica via per gestire una piazza come Foggia, in una stagione in cui sono stati annunciati importanti ed ambiziosi programmi. Servono spalle larghe e lucidità per gestire le pressioni di una piazza calorosa ed appassionata. Serviranno soprattutto nei momenti bui (inevitabili) della stagione. Se questi verranno gestiti al meglio, rimediando il minor numero possibile di danni, il Foggia avrà compiuto un passo decisivo verso i suoi obiettivi. E l’esperienza aiuta.