L’ex capitano bianconero debutta in casa coi suoi Los Angeles Fc: in tribuna a tifare per lui Allegri, Vlahovic e i suoi vecchi compagni

Dalla nostra inviata Fabiana Della Valle

Il debutto casalingo è stato un successo, tra tifosi in festa e amici venuti dall’Italia. Giorgio Chiellini è uscito dal campo al 26’ del secondo tempo, sostituto da Ibeagha, tra gli applausi dei 23 mila del Banc of California Stadium e quelli speciali degli amici bianconeri, che hanno assistito alla gara con il Seattle. È finita 2-1, con le esultanze tutte nel primo tempo, e con i Los Angeles Fc che restano saldamente in testa alla classifica della Mls Western Conference.

L’angolo della Signora

—  

La prima di Chiello nella casa del suo nuovo club, è stata seguita a bordo campo da un gruppetto di tifosi scatenati: a vedere la partita c’erano Massimiliano Allegri, Dusan Vlahovic, Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado, Angel Di Maria, Luca Pellegrini, Mattia Perin, Alex Sandro e Manuel Locatelli. Gli juventini hanno approfittato della loro permanenza a Los Angeles per la tournée americana per godersi dal vivo Re Giorgio in versione Usa: tutti in divisa, ma con sciarpe e cappellini della squadra di casa, che punta a vincere la Mls.

Gol sfiorato

—  

Bonucci, che è legato a Chiello da una lunga amicizia, era il più scatenato ed è stato il primo a scattare in piedi ad applaudire al 39’ del primo tempo, quando l’ex capitano della Signora, che adesso indossa in numero 14 e non più il 3, ha sfiorato il gol con una gran botta di sinistro, deviata in angolo dal portiere. La delegazione bianconera ha potuto ammirare un Chiellini in ottime condizioni, già ben inserito nei meccanismi della squadra. Sempre puntale in difesa, dove ha giocato in coppia con Murillo, e pronto a concedersi anche qualche licenza in attacco. In Italia eravamo sicuramente meno abituati a vederlo lanciare (Bonucci sarà stato fiero di lui), impostare e persino calciare in porta da lontano.

Vittoria in rimonta

—  

Anche senza Bale (entrato al 18’ della ripresa) secondo tempo e accolto da una standing ovation) Chiello e compagnia hanno raddrizzato una partita che si era messa in salita per un autogol di Murillo (15’ p.t.). Dopo una rete annullata a Vela dal Var per fallo di mano di Cifuentes, il ribaltone è arrivato grazie al sinistro di Opoku (36’) e a una mezza girata al volo di Vela (su assist di Cifuentes, che così si è fatto perdonare per la rete invalidata). In un campionato dove si segnano molti gol, le difese possono fare la differenza e avere in squadra un muro come Chiellini può diventare un valore aggiunto. Giorgio in America è già diventato un leader e anche se non ha più la fascia al braccio non ha perso l’abitudine da capitano di andare a discutere con l’arbitro per un cartellino assegnato o per un fallo contestato. Dopo la sostituzione è rimasto in piedi a bordo campo per incitare i suoi compagni e al fischio finale è corso sul prato ad abbracciarli uno a uno. Chiellini è già un leader in America e i tifosi sono già pazzi di lui.

Adblock test (Why?)