Il baby gioiello, ormai stabilmente in prima squadra, ha da sempre bruciato le tappe. Ieri, a 16 anni e quasi 5 mesi, ha fatto il suo esordio con la prima squadra, prendendo il posto di Marco Verratti nel finale della goleada contro il Clermont
E' l'estate di Warren Emery-Zaire. Dopo il titolo europeo con la Francia U17, il primo contratto professionistico, e una tournée in Giappone, ieri è arrivato anche l'esordio in prima squadra, a 16 anni, 4 mesi e 29 giorni. Il più giovane di tutti nella storia del Paris Saint Germain, dove può ormai seguire quotidianamente le lezioni del maestro Marco Verratti, che gli ha ceduto il posto ieri, per gli ultimi venti minuti della goleada a Clermont (5-0).
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—Emery-Zaire comunque anche ieri ha fatto quel che sa fare, calandosi subito nel ritmo partita, con serenità tecnica, ottima lettura di gioco, senza stress, come se l'età non contasse. Come si era già visto nelle gare di prestagione, dove ha convinto il nuovo allenatore Galtier a integrarlo stabilmente in prima squadra, dove si destreggia senza timori tra i vari Messi, Neymar e Mbappé. Nato a Montreuil, alle porte di Parigi, il ragazzo ha cominciato a giocare a 4 anni nell'Aubervilliers, dove allenava papà Franck, ex del Red Star. Poi dagli otto anni, Warren è passato all'accademia Psg, saltando ogni volta due categorie di età, fino ad integrare lo scorso anno l'U19, anche in Youth League. Ieri finalmente l'esordio con il vero Psg, soffiando così il record di debutto a Bitschiabu (16 anni, 7 mesi e 3 giorni), compagno di nazionale U17, come Mathys Tel, passato di recente dal Rennes al Bayern Monaco per 30 milioni. Anche per questo, il prodigio parigino fa già parte della scuderia di Jorge Mendes, e il Psg l'ha blindato fino al 2025.
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