La squadra di Guardiola debutta in campionato con un 2-0 al London Stadium. Due reti del norvegese, la prima su rigore. L'italiano in campo nella ripresa

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Sì, Erling Haaland è un ciclone. Uno che può dare al City una dimensione che non aveva da tempo. L’attaccante norvegese si presenta alla Premier League con una doppietta, la firma sul 2-0 con cui i campioni d’Inghilterra passano in casa del West Ham, in cui debutta nella ripresa debutta Gianluca Scamacca. Era la prima in campionato anche per Haaland, che sabato scorso aveva fatto fiasco in Community Shield. "Non preoccupatevi - aveva detto Guardiola -, ha avuto le occasioni ma non le ha trasformate. Lo farà, statene certi". All’occasione successiva, Haaland ha dimostrato che il suo allenatore aveva ragione, e che l’attesa con cui è stato accolto il suo arrivo al City è assolutamente giustificata.

SCAMACCA

—  

Moyes alla vigilia aveva detto che Scamacca non era ancora pronto, ma lo porta in panchina e lo manda in campo dopo 57’ al posto di Antonio, sfruttatissimo riferimento centrale del suo 4-2-3-1. Scamacca si piazza in posizione di centravanti, ma complice il sistema di gioco del City rimane spesso isolato tra Dias e Ake. Tocca il primo pallone buono al 73’, quando il suo splendido colpo di testa che costringe Ederson a superarsi per impedirgli il gol viene cancellato per fuorigioco. Ma col passare dei minuti cresce, entrando di più nella manovra. È evidente che questo è stato solo un assaggio, che Scamacca ha bisogno di conoscere il West Ham e la Premier e i compagni hanno bisogno di conoscere lui. Ma è stato il primo passo di un matrimonio che tutti in casa West Ham, compreso Scamacca stesso, sia perfetto per entrambi.

CONTROLLO CITY

—  

Guardiola schiera il suo City con i terzini Walker e Cancelo che di fatto fanno i centrocampisti centrali assieme a Rodrigo e una linea di 5 attaccanti di cui Haaland è il perno centrale. È la chiave per schiacciare il West Ham, per costringere Moyes ad arretrare di fatto Soucek e Rice sulla linea dei difensori. Fa caldo al London Stadium, riempito da 62.500 persone (nuovo record casalingo per una partita del West Ham), e la fitta trama di passaggi del City sembra perfetta per controllare la partita. Invece finisce per addormentarla, perché la squadra di Guardiola ha un possesso palla da percentuali bulgare ma i tiri in porta sono solo i due gol di Haaland. Il norvegese è molto più inserito nella manovra rispetto alla sfida col Liverpool: detta i passaggi in profondità, non tocca palla tanto quanto i compagni ma prova ad essere il punto di riferimento centrale. E ci riesce nei due gol, quando riceve la palla in verticale mandando in tilt la difesa del West Ham. Oltre a lui, i più ispirati del City sono De Bruyne e Gundogan. Gli Hammers non demeritano, ma si fanno schiacciare dagli avversari e in attacco combinano troppo poco, anche quando entra Scamacca. Ma non è contro il City che la squadra di Moyes può diventare “la prima delle altre”, come aspira ad essere.

LA PARTITA

—  

Il City chiude il primo tempo col 78,6% di possesso palla, ma l’unico tiro in porta è il rigore che Haaland trasforma al 36’. Se l’era procurato lui stesso, facendosi stendere da Areola (entrato da qualche minuto al posto dell’infortunato Fabianski), che aveva astutamente dribblato su imbeccata dell’inventivo Gundogan. Un gol da festeggiare a modo suo, seduto sul prato, sommerso dall’abbraccio dei nuovi compagni. La carriera di Scamacca in Premier comincia al minuto 57, al centro dell’attacco al posto dell’acciaccato Antonio. Lui e Benrahma, l’altro subentrato, dovrebbero alzare il ritmo della squadra di Moyes, ma è ancora il City a fare centro. Di nuovo con Haaland, che finalmente riceve un passaggio filtrante (splendido, di De Bruyne) come chiedeva da tutta la partita: Zouma non può tenerlo e il nuovo nemico pubblico numero 1 delle difese di Premier ha il tempo di preparare il sinistro per infilare Areola e regalare alla squadra di Guardiola il 2-0 al 65’. Scamacca prova a farsi notare al 72’ ma è in fuorigioco quando di testa impegna Ederson. Poi Guardiola toglie Haaland e il City controlla senza problemi. Regalandosi tre punti grazie al suo nuovo fenomeno.

Adblock test (Why?)