Catanzaro e Crotone sono squadre attrezzate per la promozione diretta, tallonate da Foggia Calcio, Pescara e Avellino. Ma non mancheranno le sorprese. Tre squadre possibili mine vanganti. Ecco l’analisi di Foggiasport24.com
Il campionato si avvicina. Meno di un mese e ci sarà il fischio d’inizio della stagione, al netto di possibili ritardi dovuti al caso Campobasso. L’occasione è giusta per tirare una linea sul calciomercato fin qui condotto dai club e per tracciare un’ipotetica (quanto azzardata) griglia di partenza della stagione, secondo le forze e degli organici espressi al 7 agosto 2022.
La squadra con il valore di mercato più alto, almeno secondo Transfermarkt, è il Crotone, con una rosa da 10,28 milioni. Al secondo posto c’è il Catanzaro con 6,93 milioni. Poi l’Avellino (6), il Pescara (5,8) e il Foggia (5,1). La squadra più esperta è il Catanzaro, con una media età pari a 28,2 anni. Poi ci sono Picerno, Avellino, Monopoli e Foggia, quinto, con 25,2 di media. Foggiasport24.com ha ipotizzato due fasce di squadre indicate per il possibile salto in Serie B, attraverso promozione diretta e playoff.
Prima fila, calabresi star
CATANZARO – Se c’è una favorita per questo campionato, senza dubbio quella è il Catanzaro, del confermato tecnico Vincenzo Vivarini. La forza dei calabresi è la conferma di gran parte dell’organico della passata stagione. Scognamillo (28), Martinelli (33) e Fazio (33) sono un terzetto collaudato ed affiatato a sufficienza per blindare la porta difesa dal nuovo numero uno, Andrea Fulignati (27) proveniente dal Perugia.
A centrocampo ci sono sempre Verna (29), Maldonado (26), Welbeck (27), Sounas (27), Cinelli (32), Rolando (27) e Bombagi (32). Ma preziosissima è stata la riconferma dal Vicenza del laterale Jari Vandeputte, stella della squadra con la sua velocità e tecnica sulla corsia di sinistra. Temibile l’attacco che conta su Cianci (26, ex Bari), Iemmello (30), Vazquez (29) e Biasci (27, ex Padova).
Indubbiamente il Catanzaro è la squadra più “esperta” del lotto, una delle più collaudate e qualitativamente alte. L’occasione è ghiotta per vincere il campionato. O ora o mai più, ma la discriminante saranno sempre episodi, infortuni e pressioni da gestire. E in Calabria quest’anno saranno altissime.
CROTONE – La dolorosa retrocessione dalla Serie B e la rapida discesa dalla Serie A hanno lasciato un profondo segno nell’ambiente, che affida per questo campionato all’esperto Franco Lerda, per ritornare a risalire la china del calcio nostrano. L’organico, a larghi tratti, è quello che ha giocato in Serie B. Ci sono Golemic (31 anni), Nicoletti (23), Cuomo (24), Mogos (29) e Calapai (29) in difesa, ai quali si affiancano l’ex terzino del Palermo Giron (27), il centrale Bove (23) dell’Avellino e il portiere Branduani (33, ex Catanzaro).
A centrocampo Petriccione (27, ex Pordenone), Benali (30, ex Pisa) e Awua (24) vanno a corroborare (e non poco) un reparto che sugli esterni vede l’estro di Chiricò (30, ex Padova) e Tribuzzi (23, ex Frosinone). In attacco Panico (25, ex Pro Vercelli), il riconfermato Kargbo (22) e Gomez (28, ex Triestina), avranno il compito di fare gol. Le incognite di questa stagione sono legate alla reazione del gruppo e della tifoseria dopo l’amara retrocessione.
Lerda prova a rilanciarsi in grande club di C, dopo le esperienze chiuse male con Lecce e Vicenza. Un rilancio iniziato nello scorso anno alla guida della Pro Vercelli e ancor prima al Partizani Tirana (Serie A Albanese). L’organico è di spessore per la categoria.
FOGGIA – Dopo l’addio a Zeman i dauni si sono affidati all’esperto Roberto Boscaglia, già protagonista di due promozioni dalla B alla C, anche se reduce dalla sfortunata esperienza sulla panca del Palermo. Il tecnico vanta un lungo curriculum in Serie B e quindi una buona esperienza che, in casa Foggia sperano, sia sufficiente per gestire un gruppo stravolto (e rinforzato) dal mercato.
Del gruppo di “big” del campionato, Boscaglia è sicuramente l’allenatore più vincente. L’unico reparto per larga parte intatto è quello difensivo. Sciacca,Di Pasquale, Rizzo e Garattoni erano la linea difensiva titolare della passata stagione, con il jolly Nicolao pronto a subentrare. A questi si sono aggiunti l’esperto Malomo (31, ex SudTirol), il giovane Papazov (20, ex Hebar) e dovrebbe arrivare dal mercato un altro terzino destro. Il pacchetto difensivo dovrà fare da scudo alla porta difesa dal confermato Dalmasso (22) e dal neo acquisto Nobile (25, ex Virtus Francavilla).
Al reparto di centrocampo viene invece delegato l’equilibrio della squadra. Meno fioretto e più sciabola per garantire il sostegno a un attacco (che poi vedremo) grandi firme. Odjer (25, ex Palermo), Di Noia (28, ex Perugia) e Frigerio (21, ex Lucchese) si aggiungono a Petermann per una mediana-diga. In attacco, in attesa della punta, il colosso Ogunseye (27, ex Modena), è sostenuto da i “tres diez”, i tre numeri dieci: Curcio (32, confermato), Schenetti (31, ex Entella) e Peralta (25, ex Ternana), con il giovane Peschetola (19, ex Inter) che scalpita alle loro spalle.
Se il mercato garantirà i necessari innesti (attaccante, terzino destro e mezzapunta), il Foggia Calcio si inserirebbe tra i club in lotta per il vertice. Le difficoltà? Quelle tipiche delle squadre costruite da zero o quasi. Bisognerà conoscersi, amalgamarsi e diventare squadra il più presto possibile. Poi ci sono le solite pressioni, ma se sei a Foggia devi mettere in conto.
PESCARA – Il Pescara si affida alla guida di Alberto Colombo, protagonista con il Monopoli di un grande campionato nella scorsa stagione e di un buon percorso nei playoff. Per l’ex gabbiano, però, questa sarà la prima stagione in un club di grandi ambizioni e in una piazza con enormi pressioni. Sarà un bel banco di prova.
L’organico allestito dal ds Delli Carri (nato a Foggia ed ex satanello) può contare su Plizzari (22 anni), portiere del Milan, che per la categoria rappresenta una sicurezza. Dalla Ternana è arrivato Boben (28) al centro della difesa, che conta anche sull’esperienza dell’ex Foggia Calcio Ingrosso (33) e del laterale Cancellotti (30). A centrocampo c’è l’estro dell’ex Spal Luca Mora (34) e dell’ex Atalanta Kraja (22), oltre all’ex Lazio Crecco (26).
In attacco spazio alla coppia tutta forza e tecnica formata da Lescano (25, ex Entella) e Cuppone (25, ex Potenza). Il resto dell’organico, però, al momento è molto giovane. Le difficoltà? Il dover rientrare in tempi brevi nel clima di un campionato difficile come il girone C della Serie C, oltre all’organico in parte rinnovato e alle pressioni dell’ambiente, a tratti bollente.
Seconda fila, quanta esperienza, quante sorprese…
AVELLINO – Roberto Taurino è il nuovo allenatore dell’Avellino, reduce da una strepitosa stagione alla Virtus Francavilla ma alla prima su una panchina importante come quella dei campani. Dall’Oglio (30, ex Palermo) e Franco (27, ex Turris), rinforzano la mediana già composta da Mastalli (26), Aloi (25) e dal foggiano Matera (25).
In difesa è Aya (32, ex Reggina) la stella che si affianca a Scognamiglio (35), Dossena (23) e al neo acquisto Zanandrea (23, ex Mantova). In attacco a Murano (32) e Maniero (34) si aggiunge Bernardotto (25, ex Teramo). Un organico importante, che però sembra essere un filo dietro le rivali, almeno sulla carta ed in attesa della chiusura del mercato.
SORPRESE – Fari spenti e possibili panni di “sorpresa” per Monopoli, Virtus Francavilla e Juve Stabia. I biancoverdi di Laterza, si affidano ai gol di Simeri (29, ex Bari) e Nocciolini (33, ex Perugia). Un attacco atomico. La Virtus Francavilla del figliol prodigo Antonio Calabro punta su Patierno (31) e Perez (32) in attacco, aiutati da Murillo (27, ex Viterbese Ekuban (22, Monterosi). Il fortino del Giovanni Paolo II sarà ancora una volta un prezioso alleato per le ambizioni dei biancoazzurri.
Per la Juve Stabia del tecnico Leonardo Colucci e del ds Beppe Di Bari, le riconferme di Tonucci (33), Caldore (28), Scaccabarozzi (27) e Cinaglia (28) in difesa, di Altobelli, Schiavi a centrocampo e Ceccarelli in attacco sono una garanzia. Il mercato ha portato l’esperto Ricci (32, ex Potenza), l’attaccante Pandolfi (24, ex Potenza) ed una serie di giovani. Saranno l’ennesima scommessa vinta da Di Bari?
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